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LA BITEG SI PRESENTA A MILANO



 

 

Testo di Stefano Passaquindici

Venerdì 20 marzo a Palazzo Giureconsulti di Milano, alla presenza di una cinquantina di giornalisti - selezionati dall'agenzia FiloComunicazione - di quotidiani, settimanali, femminili e di riviste specializzate in enogastronomia, Giuliana Manica, Assessore al Turismo della Regione Piemonte e Mario Baier, responsabile di Sviluppo Piemonte Turismo, hanno presentato l'edizione 2009 di BITEG - la Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico- che si svolgerà dal 7 al 10 maggio nella tenuta di Fontanafredda di Serralunga d'Alba in provincia di Cuneo.
Giunta alla decima edizione, la Borsa si trasferisce stabilmente in Piemonte nel cuore delle Langhe, terra di eccellenza enogastronomia. "Dal 2004 a oggi, in Piemonte il turismo enogastronomico è cresciuto del 20,9% - ha spiegato Giuliana Manica - oltre agli italiani, i turisti arrivano da tutto il mondo, in prevalenza da Germania, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito e Stati Uniti. La BITEG, di cui da quest'anno abbiamo ufficialmente acquisito il marchio e che, quindi, si svolgerà stabilmente in Piemonte, sarà un'importante occasione per dare sempre più forza a questo segmento della nostra economia turistica".
Anche Mario Baier snocciola una serie di dati interessanti: "Obiettivo della manifestazione è quello di valorizzare e promuovere quei settori del patrimonio italiano e piemontese, noti a livello internazionale: eccellenza culinaria e di prodotti turistici ad essa collegati Un settore che rappresenta una fetta molto importante dell'intero mercato enogastronomico, generando più di 14 miliardi di euro all'anno. I principali mercati a livello mondiale sono l'Europa, con un mercato pari a 3,8 miliardi di euro (4 milioni di turisti e una spesa media pari a 950 euro), e l'America, con un fatturato di circa 3 miliardi di euro. Ora la nostra Regione può vantare manifestazioni di respiro internazionale come il Salone del Gusto di Torino, Biteg ma anche le decine di importanti eventi tradizionali come la Fiera del Tartufo Bianco di Alba o la Fiera del Bue Grasso di Carrù, solo per citarne alcune".

Organizzata da Regione Piemonte attraverso Sviluppo Piemonte Turismo in collaborazione con le ATL di Alba Langhe e Roero, Cuneo, Alessandria, Asti e con il patrocinio di Enit, BITEG 2009 fa incontrare operatori qualificati dell'offerta italiana di turismo eno-gastronomico e della domanda nazionale e internazionale per il rilancio di un importante settore del comparto economico nazionale. Su un turismo eno-gastronomico centrato su qualità, tipicità, sostenibilità del suo territorio si concentrerà l'attenzione degli 80 buyer della domanda estera provenienti da 12 nazioni - Mercati-chiave europei, Stati Uniti, Canada e Giappone - a cui si aggiungono 50 buyer della domanda italiana. L'offerta Made in Italy sarà invece rappresentata da 150 operatori, provenienti da tutte le regioni italiane e selezionati per la specificità e l'accuratezza della programmazione di pacchetti turistici completi e distintivi di turismo enogastronomico nelle seguenti tipologie: tour operator, consorzi turistici, strade dei vini e dei sapori, club di prodotto, sistemi turistici locali, raggruppamenti alberghieri e di strutture ricettive.

APPROFONDIMENTI
BITEG 2009, L'APPUNTAMENTO CHE MANCAVA

Debutta a Serralunga d'Alba dal 7 al 10 maggio 2009 la nuova BITEG - Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico - che con la 10^ edizione si trasferisce definitivamente in Piemonte, come l'evento B2B che completa il ventaglio delle grandi manifestazioni eno-gastronomiche di richiamo internazionale già consolidate sul territorio piemontese.
Con l'acquisizione del marchio BITEG a partire dall'edizione 2009, la Regione Piemonte intende infatti rafforzare il proprio posizionamento di ‘polo d'eccellenza' in Italia per lo sviluppo economico internazionale dell'enogastronomia di qualità e dei settori ad essa correlati.
Organizzata da Regione Piemonte attraverso Sviluppo Piemonte Turismo in collaborazione con le ATL di Alba Langhe e Roero, Cuneo, Alessandria, Asti e con il patrocinio di Enit, BITEG 2009 fa incontrare operatori qualificati dell'offerta italiana di turismo eno-gastronomico e della domanda nazionale e internazionale per il rilancio di un importante settore del comparto economico nazionale.
Su un turismo eno-gastronomico centrato su qualità, tipicità, sostenibilità del suo territorio si concentrerà l'attenzione degli 80 buyer della domanda estera provenienti da 12 nazioni - Mercati-chiave europei, Stati Uniti, Canada e Giappone - a cui si aggiungono 50 buyer della domanda italiana. L'offerta Made in Italy sarà invece rappresentata da 150 operatori, provenienti da tutte le regioni italiane e selezionati per la specificità e l'accuratezza della programmazione di pacchetti turistici completi e distintivi di turismo enogastronomico nelle seguenti tipologie: tour operator, consorzi turistici, strade dei vini e dei sapori, club di prodotto, sistemi turistici locali, raggruppamenti alberghieri e di strutture ricettive.
Ricco è il programma dei quattro giorni della Borsa e prevede, oltre allo svolgimento del workshop dedicato agli incontri BtoB, anche una serie di eventi collaterali sul territorio piemontese, finalizzati ad esaltare la perfetta combinazione tra territorio, qualità, tipicità, paesaggio e cultura per la più corretta formulazione dell'offerta di turismo enogastronomico.
Esemplari le sedi: la Locanda del Sant'Uffizio di Cioccaro di Penango d'Asti - edificio seicentesco nei cui sottotetti i Domenicani producevano il buon vino destinato alla Messa - per il Welcome Dinner del 7 maggio dedicato ai piatti della tradizione astigiana e monferrina. La Tenuta di Fontanafredda - oggi una delle più prestigiose cantine del Piemonte, la cui attività vitivinicola risale al 1878 - sede ufficiale del workshop BtoB dell'8 e 9 maggio. I prodotti e le eccellenze enogastronomiche piemontesi saranno protagonisti del percorso degustativo nella cena di Gala dell'8 maggio, che si terrà presso l'Albergo dell'Agenzia di Pollenzo, nel cui complesso fanno parte anche l'Università di Scienze Gastronomiche promossa da Slow Food e la Banca del Vino, memoria storica del vino italiano con un patrimonio di oltre 100mila bottiglie.
La conferenza di apertura di BITEG avrà luogo l' 8 maggio al Museo Martini, sede originaria dei primi stabilimenti Martini & Rossi, le cui sale sono ricavate dalle cantine originali del palazzo settecentesco, oggi esempio di una complessa opera di recupero di architettura industriale. Il programma di BITEG 2009 si concluderà con l'organizzazione di un tour di scoperta del territorio piemontese per gli operatori italiani e stranieri.
Il 16 aprile 2009, inoltre, presso il Castello del Monferrato di Casale si svolgerà un mini-workshop tra gli operatori dell'accoglienza e le agenzie incoming piemontesi, finalizzato a ottimizzare la rappresentatività del turismo piemontese proprio nei giorni di BITEG 2009.
Ulteriori informazioni su: Info: http://www.torinopiemonte.com/ e http://www.biteg.it/


ENOGASTRONOMIA, MOTORE PER IL TURISMO IN ITALIA E IN PIEMONTE

Prima di sport, religione e relax. il Belpaese è méta ideale per i viaggi all'insegna del wine&food, dove il cibo è la chiave di volta per il turismo made in Italy e il vino è forza attrattiva per la scelta della vacanza enogastronomica.
E' lo scenario offerto da rapporti e indagini condotti su base annuale, a conferma che l'enogastronomia - che rappresenta il 22% del mercato mondiale - in Italia è un ‘motore' determinante di sviluppo dell'industria turistica.
In questa panoramica BITEG 2009, Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico, rappresenta un importante momento di riflessione tra domanda e offerta, per fare il punto - a partire dal territorio piemontese - sullo stato del turismo enogastronomico in Italia, le tendenze, le novità, le prospettive.
Nella crescita di arrivi confermata anche nell'anno 2008 in Piemonte - in spiccata controtendenza rispetto alle altre regioni italiane - sono i territori collinari delle zone di Alba, della Bassa Langa e Roero, del Monferrato casalese, di Asti e dell'Alta Langa a svolgere un ruolo determinante, grazie ad un lavoro di offerta e promozione legato alla forte caratterizzazione del paesaggio, ai valori maturati attorno alle produzioni tipiche e alla significativa offerta culturale. Dal 2004 ad oggi il turismo enogastronomico in Piemonte è cresciuto di oltre il 20,9% con arrivi prevalenti da Germania, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito e Stati Uniti per un fatturato globale pari a 65 milioni di euro.
Infatti, oltre a prodotti tipici e vini di alta qualità, difficilmente reperibili altrove - Il turista enogastronomico richiede sempre più l'accostamento di stimoli culturali, sportivi e artistici all'aspetto enogastronomico della vacanza.
La ricchezza del vino in Piemonte è anche nei numeri: 6 Strade del Vino, 2 Distretti del Vino, 45 vini DOC, 9 vini DOCG, 1 Banca del Vino, 13 Enoteche regionali. Il Distretto del Vino di Langhe, Roero e Monferrato risulta essere la meta italiana preferita dal 40% degli eno-turisti intervistati dal sondaggio condotto da http://www.winenews.it/ per Vinum 2008.


Il turismo enogastronomico in Italia produce un volume annuo d'affari di 2,5 miliardi di euro e conta circa 5 milioni di appassionati - (fonte: XXI Rapporto Eurispes 2009) - pari al 60% di visitatori provenienti dall'Europa e al 32% dell'Italia. Una posizione raggiunta, secondo Coldiretti, grazie anche alla leadership europea che l'Italia detiene nella produzione biologica con 50mila aziende. L'Italia è anche diventato il primo produttore mondiale di vino con 316 vini DOC, 41 DOCG e 120 IGT (fonte Coldiretti gennaio 2009). A ciò si aggiunge l'individuazione e la valorizzazione di un patrimonio enogastronomico nazionale che conta ben 118 prodotti DOP e IGP, 4.396 specialità tradizionali censite delle regioni italiane, 18 mila agriturismi, 4 mila ristoranti, 60.700 tra frantoi, cantine, malghe e cascine.
Info: http://www.torinopiemonte.com/ e http://www.biteg.it/


L'ENOGASTRONOMIA PIEMONTESE IN 500 PAROLE

Il riso delle piane del Novarese e del Vercellese; i grandi vini e i prelibati tartufi, ricchezza e orgoglio di Langhe e Monferrato; i saporiti formaggi delle vallate alpine; il cioccolato e le squisite praline di Torino...Quella piemontese è una tavola davvero regale, capace di ammaliare il turista gourmand più esigente.
Il pregiato tartufo bianco d'Alba, raccolto dai trifolao di Langhe, Monferrato, Roero e Tortonese, trionfa sulle tavole in autunno e all'inizio dell'inverno, esaltando con il suo profumo intenso soprattutto i primi piatti della tradizione, dai tajarin ai risotti.
Arborio, Baldo, Sant'Andrea, Carnaroli, Balilla, Nuovo Maratelli sono i risi tradizionali piemontesi coltivati nelle province di Vercelli, Novara, Alessandria e Biella, perfetti, secondo la varietà, anche nella preparazione di minestre, timballi, crocchette, insalate, supplì e dolci.
Ancora più numerose sono le varietà di formaggi piemontesi, tra cui spiccano Grana Padano, Bra, Castelmagno, Raschera, Gorgonzola, Taleggio, Toma Piemontese, Murazzano, Robiola di Roccaverano, che possono fregiarsi della Denominazione di Origine Protetta. Per gustarli e scoprire al tempo stesso tecniche e zone di produzione, si possono seguire le Strade dei Formaggi, percorsi turistico-gastronomici che attraversano le vallate del basso Piemonte tra le province di Cuneo, Asti e Alessandria.Tenerissima la carne di Razza Bovina Piemontese, riconosciuta a livello internazionale tra le migliori in assoluto per valore dietetico e nutrizionale. Dai boschi dell'alta Langa arriva anche la nocciola tonda gentile del Piemonte, insieme al cacao ingrediente fondamentale del Giandujotto, il re dei cioccolatini torinesi, orgoglio e vanto delle sue storiche cioccolaterie. Se Torino è, a buon diritto, considerata la capitale italiana del cioccolato, non bisogna però dimenticare gli altri deliziosi dolci che tengono alto il nome della pasticceria regionale, dal bonèt alla panna cotta, dai marrons glacés ai krumiri, alla classica torta di nocciole.
Chi ama mangiare bene e bere meglio può avventurarsi a colpo sicuro lungo le sei Strade del Vino regionali, itinerari enogastronomici che si snodano tra cantine, enoteche, produttori di specialità tipiche, aziende agrituristiche e raffinati ristoranti dove anche una breve sosta si trasforma in una festa del gusto.
Si snoda tra le colline dell'Ovadese che già profumano di mare la Strada del Vino Alto Monferrato, che invita alla degustazione di vini eccellenti come Gavi, Brachetto d'Acqui, Dolcetto d'Acqui, Cortese dell'Alto Monferrato e di formaggi Denominazione Origine Protetta come la Robiola di Roccaverano. Tra Monferrato e Oltrepò Pavese, la Strada del Vino dei Colli Tortonesi favorisce la scoperta dei numerosi D.O.C. della zona, tra cui Barbera, Dolcetto, Cortese, dei pregiati tartufi e di una cucina che risente delle influenze liguri ed emiliane. La Strada del Vino Monferrato Astigiano si dipana a nord del Tanaro, tra le colline monferrine ricoperte di storici vitigni che danno vini importanti come Barbera, Freisa, Malvasia e Grignolino, ai quali nel periodo della vendemmia si dedicano feste e sagre paesane. Moscato d'Asti e Barbera d'Asti sono tra i protagonisti della Strada del Vino Astesana che comprende la massima concentrazione di Doc e Docg e una gastronomia che vanta circa 300 specialità tipiche. Al Barolo, il re dei vini, è dedicata la Strada del Barolo e grandi vini di Langa che tocca i comuni a maggiore vocazione vinicola delle Langhe dei castelli e dei borghi medievali. La neo-nata Strada reale dei Vini Torinesi tocca 180 comuni a vocazione vitivinicola suddivisi nelle quattro principali aree vinicole provinciali: Pinerolese, Collina torinese, Valle di Susa e Canavese.

CALENDARIO EVENTI
NAZIONALI E INTERNAZIONALI
di enogastronomia in Piemonte

MARZO
♦ CioccolaTò (Torino e Provincia)
APRILE
♦ Vinum (Alba) - nazionale
SETTEMBRE
♦ Cheese: Le forme del latte (Bra CN) - Internazionale biennale (anni dispari)
♦ Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre - biennale (anni pari)
♦ Douja d'Or - Salone nazionale di vini selezionati (Asti)
OTTOBRE
♦ Salone del Vino - Dolc'e Salone per produttori e professionisti del vino - Salone dell'arte dolciaria e del cioccolato (Torino)
♦ Fiera Nazionale del Marrone (Cuneo)
♦ Fiera mostra mercato nazionale del Tartufo (Moncalvo AT)
OTTOBRE-NOVEMBRE
♦ Fiera Nazionale del Tartufo bianco d'Alba e Asta internazionale del Tartufo (Alba)
NOVEMBRE
♦ Fiera nazionale del tartufo bianco del Monferrato (Montechiaro AT)
♦ Fiera nazionale del tartufo - Trifola d'Or (Murisengo AL)
♦ Mostra mercato nazionale del tartufo (S.Sebastiano Curone AL)
DICEMBRE
♦ Fiera del bue grasso (Carrù CN) - nazionale

FOCUS: grande eventi 2009

CioccolaTò, dal 7 al 15 marzo ha celebrato la Torino sede storica dei migliori cioccolatieri d'Italia da Gobino a Caffarel, a Peyrano: la kermesse lo scorso anno ha toccato i 980 mila visitatori. Dal 1° al 3 maggio ad Alba, Vinum, il piú importante appuntamento dedicato ai turisti del vino con 250 produttori di vino di Langa e Roero, del Piemonte e di molte Regioni d'Italia. Dall'11 al 20 settembre la Douja d'Or di Asti, concorso enologico nazionale tra centinaia di prestigiose etichette che si conclude con il Palio nella centrale piazza Alfieri. Formaggi di tutto il mondo protagonisti a Cheese dal 18 al 21 settembre a Bra: VII edizione dell'evento biennale a cura dell'associazione Slowfood che nel 2007 ha visto oltre 150.000 visitatori. Infine dal 3 ottobre al 4 novembre la 79° Fiera Internazionale del Tartufo ad Alba, nota a tutti i buongustai del mondo e che ha il suo clou nell'Asta mondiale del tartufo bianco d'Alba.

PER INFORMAZIONI STAMPA:
FiloComunicazioneTM Milano press contact Enrica Cremascoli email: enrica@filocom.it tel. 02 6599155

 


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Pubblicato in: Articoli
tag : prima pagina; Enogastronomia; Eventi; Economia
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