Miami: novitā sotto il sole caliente, tra mode e manie, ispirate anche dalle scelte delle star internazionali che sono di casa.
Testo e foto di Laura Varalla
Miami è un po' come New York. Non si ferma mai, neppure in piena estate che è considerata bassa stagione. Il caldo e qualche acquazzone tropicale non scoraggiano i vacanzieri, comunque ammaliati dalle immense spiagge di sabbia bianca e dall' atmosfera effervescente, ricca di "vibe", la vibrazione. Tra le tante attrazioni, vanno inclusi i vip in tour o in ferie. Attori, stelle del rock, modelle e calciatori contribuiscono a tenere alto il tasso d'interesse per la destinazione. Si cena da Zuma (cucina giapponese), al 270 di Biscayne Boulevard Way, perché ci va anche David Beckham. In tema di cibo, di recente sono gettonati pure i Culinary Tours con cinque o sei fermate a prova di golosi. www.miamiculinarytours.com E se gli sport come sempre sono praticati alla grande, dal surf al golf, ora si usa abbinare un giro in bici a uno in kayak. Fitness, salute, relax sono parole d'ordine: fino al 31 agosto si possono avere sconti per i trattamenti in 36 Spa, come da Uhma che punta sul tutto organic. www.MiamiSpaMonth.com
Il cuore pulsante di Miami rimane South Beach, con il Deco District, tutto nei toni pastello. Ocean Drive, affacciata sul lungomare, va vista anche se turistica, con i suoi edifici degli anni ‘20 e 30. Vivacissima anche la parallela Collins Avenue su cui si affacciano i grandi alberghi d'epoca trasformati in boutique hotel, dal Delano al National, fresco di ristrutturazione, con un bar a prova di happy hour. In voga al momento per l'aperitivo anche il bar dell'hotel SLS e quello più intimo del The Gale. Arteria centralissima, pedonale, in fase di rilancio è Lincoln Road per il fiorire di nuovi negozi di abbigliamento giovane o chic. Sempre in Lincoln vasta la scelta di ristoranti: da anni sulla cresta dell'onda il Sushisamba, all'angolo con Pennsylvania Avenue, che propone mix di sushi "in salsa brasiliana". Il crogiolo di etnie ormai è il tratto distintivo della città e l'anima latina si rinforza, con la pacifica invasione di argentini, colombiani, venezuelani della middle class nonché investitori che stanno rianimando Downtown, da esplorare magari approfittando dei trolley gratuiti. Insomma, Miami non è più solo latina per i tanti cubani. Sembra casomai la dependance di lusso dell'intero Sudamerica. In alcuni punti come in Brickell Street, la via della finanza, si ha la sensazione del cantiere a cielo aperto, ma anche l'idea della ripresa. I residenti della storica Flagler Street si stanno dando da fare per rivitalizzarla e magari farla diventare ambita come il Design District, dove le vetrine sono di Prada, Marni, Vuitton e altri nomi eccellenti. A proposito di news, dopo cinque anni gli splendidi flamingo (aironi) di Hialeah Park hanno ricominciato a deporre le uova. Che sia un ulteriore segno?
Per info The Greater Miami Convention & Visitors Bureau (GMCVB) Miami & The Beaches: The Official Vacation & Tourism Guide
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