AGRITURISMO: LA FORZA STA NEL WEB
Testo di Flavia Maria Coccia
Sarà per la crisi economica, sarà per il contatto con la natura e quell'idea che piace di soggiorno agreste. Fatto sta che le vacanze in agriturismo raccolgono sempre ampi consensi e quello che era un turismo di nicchia si è ritagliato un suo ben preciso spazio. Per monitorare il fenomeno e delinearne le caratteristiche Isnart ha presentato uno studio approfondito durante Agrietour, il Salone Nazionale dell'Agriturismo che si è svolto ad Arezzo dall'11 al 13 novembre (durante la kermesse è stato fra l'altro premiato l'agriturismo "I Mori" di Cingoli, in provincia di Macerata, già vincitore in passato del Premio Ospitalità Italiana di categoria, con una "Menzione alla professione per l'impegno profuso nella ricerca della qualità"). Durante il Salone Isnart ha delineato intanto un quadro geografico dell'offerta agrituristica che, in Italia, è concentrata soprattutto in località collinari (19,1%) e di montagna (19%), seguite dai comuni delle città d'arte (17,1%). Con numeri complessivi di grande significato: dai circa 6800 agriturismi che esistevano nel 2000 si è arrivati a oltre 16.600 con un aumento delle presenze che, in dieci anni, è stato pari addirittura al 110% (quasi nove milioni in tutto fra turisti italiani e stranieri nel 2010). Fa riflettere, poi, l'esatta localizzazione geografica e soprattutto il numero di presenze nelle diverse regioni italiane: la Toscana è quella che conta il maggior numero di turisti (quasi tre milioni di presenze nel 2009, pari al 7% della regione), seguita dal Trentino Alto Adige (poco più di due milioni di presenze, pari al 4,7%) e dall'Umbria ben staccata (meno di un milione di presenze pari però al 16,7% della regione). Chi arriva da un Paese estero preferisce il Trentino Alto Adige (qui gli stranieri sono il 63,3% sul totale) e la Toscana (63,1%), mentre il Piemonte trova i nostri concittadini perfettamente in parità con chi arriva da oltreconfine: 50 e 50. Al passo con i tempi gli agriturismi fanno poi largo uso della Rete: le strutture presenti online sono l'81,1%, mentre quelle che consentono di prenotare direttamente con un accesso Internet sono più della metà (esattamente il 50,3%). E se sono pochi quelli che ricorrono al circuito dell'intermediazione (solo 22,7%) è alta la percentuale dei turisti che sceglie un agriturismo perché consigliato da un parente/amico (40,8% gli italiani, 45,5% gli stranieri) e di quelli che hanno preso spunto proprio dal Web (33,3% italiani, 33,9% stranieri). Per chiudere un occhio al target. In agriturismo vanno soprattutto le famiglie (43,7%) seguite dalle coppie (35,8%). Motivazioni principali: perché posto ideale per riposarsi (44,6% italiani, 40,8% stranieri), per le bellezze naturali del luogo (47,7% italiani, 34,8% stranieri). Rif. Isnart, Flavia Maria Coccia, tel. 06 2039891 - email: f.coccia@isnart.it
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