09/08/2008 14:44:19 | |
ESTATE OLTRE IL POLO | |
C'era una volta ... la Norvegia testo e foto di Elena Pizzetti
E' come una favola l'estate oltre il Circolo polare: leggende di principesse, sole a mezzanotte e gamberi freschi
In estate, oltre il Circolo Polare Artico, la notte cede le sue ore al giorno che diventa infinito. Il Grande Nord si ammanta di luce e la natura diventa ancora più godibile. E' il momento migliore per partire. Una scelta interessante è visitare il Nordland, nel nord della Norvegia, con tappa finale alle isole Lofoten. Ma prima val la pena fermarsi a Trondheim, situata proprio nel centro e terza città del Paese. Adagiata su un bel fiordo, ha un'imponente cattedrale costruita sulla tomba di Olav Haraldson, patrono della Norvegia, e un tranquillo porto canale fiancheggiato da abitazioni colorate ricavate in antichi magazzini. Per sfatare generici luoghi comuni sulla cucina nordica, è consigliata una sosta al ristorante Havfruen in Kjøpmannsgata 7, dove il pesce è davvero ottimo, o alla Tavern Vertshus in Sverresborg allé 11, tipica e antica locanda norvegese. Lasciata la rarefatta atmosfera di Trondheim, si vola a Brønnøysund. Qui il cielo si avvicina alla terra e la luce diventa più vibrante. Al porto non bisogna perdersi i gamberetti freschissimi che si acquistano direttamente sui peschereggi. Per vedere dal mare la costa frastagliata è ideale una gita sul battello postale dell'Hurtigruten che parte tutti i pomeriggi. Si cambia a Rørvik per ritornare a Brønnøysund a mezzanotte e mezza, ancora immersi nella luce del giorno. Oppure si può fare una gita in barca nell'arcipelago di Vega, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, ricchissimo di uccelli marini e patria dell'edredone. Le sue piume vengono raccolte nei nidi a primavera per realizzare pregiatissimi piumini. Per chi invece preferisce camminare c'è il monte Torghatten, una montagna con un enorme foro che, come un binocolo, incornicia la tranquillità dell'arcipelago. Autore della perforazione sarebbe stato un principe innamorato. In Norvegia le leggende rimandano alla natura e raccontano storie di troll e principesse trasformate per incantesimo in montagne, isole e fiordi.
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