23/06/2008 15:09:30 | |
PESARO: 100 ARTISTI PER L'ALEXANDER MUSEUM PALACE HOTEL | |
![]() 100 ARTISTI PER L'ALEXANDER MUSEUM PALACE HOTEL
Nasce dal genio creativo di Nani di Valfesina l'hotel-installazione. Ogni sala, ogni stanza, ogni dettaglio porta la firma di un autore diverso, a cominciare dalla stele alta 15 metri di Arnaldo Pomodoro posta all'entrata. "Ogni porta è un'opera a sé, assimilabile ad un grande quadro, mentre l'interno delle camere deve essere una sorpresa e non verrà fotografato" afferma Nani di Valfesina. Egli ne parla con entusiasmo ed è disponibile per interviste telefoniche (cellulare 348/8057653). "La mia è un'opera "vivente", una grande scultura di nove piani sul lungomare di Pesaro - continua - e al tempo stesso una complessa "installazione" con tanti protagonisti, capace di una lunga "performance" di 365 giorni all'anno, per 24 ore al giorno. L'Alexander Museum Palace Hotel diventerà una fucina di attività, alimentata costantemente da dibattiti, convegni e seminari sull'arte e per l'arte". Un progetto che ben si addice all'ideatore, Nani di Valfesina, che Vittorio Sgarbi, suo grande amico, definisce "gentile, disponibile, originale.....una persona la cui esistenza è fondata sul paradosso". Avvocato, console, ambasciatore, Nani "è da sempre uomo impegnato in imprese ed iniziative private e pubbliche, ma tra queste privilegia decisamente quelle culturali", come ha scritto Carlo Bo. Un'opera d'arte unica In ogni camera l'artista ha usato un materiale e una tecnica diversa, dal ferro, al pexiglass, alla resina. E le tecniche vanno dal dripping, alla semplice matita, al découpage. Naturalmente anche gli altri ambienti, i corridoi, le sale, la piscina, sono opera di altri 25 artisti. La piscina è stata realizzata "tracimante a sfioro" con mosaici azzurri davanti all'hotel, tra la spiaggia e l'edificio. Al piano terra si trova il primo dei tre ristoranti previsti, allestito con opere di Primo Formenti, Gino Marotta, Simon Benetton e molti altri. Gli altri due si trovano al roof, dove si terranno concerti di arpa e violino, e al piano interrato. Quest'ultimo si chiamerà "Taverne dell'Arte" e avrà un giardino "marino" con la sabbia e un soffitto a specchio, più una saletta fumatori con ricambio di aria. In tutti e tre i ristoranti sarà possibile degustare cucina marchigiana. Il progetto esterno è stato curato dall'architetto Marco Tamino, che ha partecipato ai lavori di restyling della stazione Termini a Roma. Ospiti protagonisti del fatto artistico
Alexander Museum Palace Hotel
Ufficio Stampa c/o Marina Tavolato, Travel Marketing - Roma
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