16/06/2008 14:47:35 | |
WEEKEND CATALANO A PISA | |
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NEL WEEKEND CATALANO PISA OSPITA CASTELLERS E GIGANTI
Fulcro del programma saranno i "castellers", uno dei più vivi esempi del folclore della regione e una tradizione presente in Catalogna dal XVIII secolo. I "castellers" consistono nella costruzione di torri umane che simboleggiano forza, equilibrio, coraggio e buon senso. L'Ente del Turismo della Catalogna ha pensato così di accostare i due simboli identificativi della cultura pisana e catalana organizzando le dimostrazioni delle "torri umane" in Piazza dei Miracoli accanto alla Torre di Pisa. Alle ore 11 del 21 giugno in Piazza dei Miracoli, prima dell'esibizione dei Castellers, saranno presenti alcune autorità catalane e italiane: Joan Carles Vilalta, Direttore Generale del Turismo, Governo della Catalogna; Ignasi de Delàs, Direttore del Turisme de Catalunya; Cristina Gargallo, Direttore dell'Ente del Turismo della Catalogna in Italia. Passeggiando per le vie accanto a Piazza dei Cavalieri si potranno incontrare i Giganti, un altro importante elemento della tradizione catalana. Queste figure storiche, che risalgono al XV sec., sono nate per uno scopo didattico all'interno delle processioni del Corpus Christi. Dal 1601 sono apparsi invece i primi giganti simili agli attuali, alti ca. 4,35 m con un peso tra gli 80 e i 90 kg. Durante il week end catalano circoleranno due giganti, maschio e femmina. La gigante donna, "Na Cultura", ha un abito altamente simbolico con rappresentazioni di elementi caratteristici del folclore e della cultura nazionale, tra cui i danzatori delle sardane e la montagna di Montserrat, luogo emblematico per la storia della Catalogna. La versione maschile invece, "En Treball", porta un abito con rappresentazioni dei campi seminati, dei boschi e dei fiori, per esaltare la ricchezza del patrimonio forestale catalano e della sua floricoltura. La bilancia e il gallo simboleggiano invece il commercio e la prosperità, mentre il sole e la luna insieme al ramo d'ulivo incarnano il valore del lavoro nei campi e della fatica per coltivare i prodotti della terra. Il 21 e il 22 giugno, in Piazza dei Cavalieri verrà inoltre allestita "Piazza Catalunya", un angolo dove le varie destinazioni catalane offriranno materiale e informazioni turistiche e punti di degustazioni gastronomiche permetteranno di assaggiare le specialità catalane fra cui acciughe dell'Escala, arròs a banda" (riso alla marinara), insaccati e dolci tipici, oltre a vini e spumanti catalani. I Castellers e il loro significato In effetti chi compone la base del castello (pinya) rappresenta le origini storiche della Catalogna, chi forma il secondo piano si unisce alla base nello stesso modo in cui il patrimonio culturale catalano è legato alla sua storia. Il terzo piano e i successivi (tronc) devo essere aggiunti gradualmente per non turbare l'equilibrio: così anche la tradizione turistica catalana è stata costruita gradualmente e oggi la Catalogna rappresenta una delle principali mete turistiche in Europa. I partecipanti più forti e dotati di un buon senso dell'equilibrio compongono il quarto e il quinto piano della torre per impedire che il castello oscilli, lo stesso equilibrio che esiste anche tra la costa catalana e il suo entroterra, i due diversi aspetti di una regione dove solo una breve distanza divide i monti dal mare. Per aggiungere il sesto e il settimo piano occorre l'agilità dei più giovani e leggeri. La cucina catalana e i festival folcloristici, nati dalle esigenze delle diverse epoche, hanno ottenuto un tale successo mantenendo le vecchie tradizioni senza precedere l'innovazione. Quando un bambino - l'anxeneta - raggiunge la cima del castello e alza la mano il castello è ultimato. L'anxeneta può essere sia un bambino che una bambina, agile e coraggioso per arrampicarsi sulle spalle degli altri e arrivare in cima: questi bambini rappresentano il futuro della Catalogna, un futuro che richiede ambizione e destrezza e da cui nessuno è escluso. La costruzione del "castello" è di solito accompagnata da una musica speciale, il toc de castell, appositamente studiata per i castells, che scandisce il progredire della torre.
Via F.lli Ruffini, 9 - 20123 Milano
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