testo di Laura Colognesi
In tutta Europa, il 2014 segna l'inizio delle celebrazioni del Centenario del Primo Conflitto Mondiale, un avvenimento che ha segnato in maniera indelebile l'Europa, trasformandone i confini e lasciando un segno profondo nei territori coinvolti nei combattimenti. Ma anche un anniversario per ricordare e riflettere. Oltre 400 operatori e buyer accreditati hanno incontrato i 20 espositori nazionali e internazionali venuti a Gorizia per promuovere gli itinerari dei luoghi della Grande Guerra e le iniziative legate al Centenario del Primo Conflitto Mondiale. Conosceree capire la storia attraverso le testimonianze del territorio, un interesse sempre maggiore dimostrato dagli oltre 5.000 visitatori della prima edizione della Borsa Europea Turismo Grande Guerra, svoltasi a Gorizia in contemporanea con la decima edizione di èStoria - Festival Internazionale della Storia.
Particolarmente frequentata la grande area espositiva curata congiuntamente da Regione del Veneto, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento, prima iniziativa comune dei tre enti sul tema della Grande Guerra che - come hanno sottolineato gli assessori Michele Dalla Piccola, Tiziano Mellarini, Gianni Torrenti e Marino Zorzato nella giornata inaugurale della Borsa - costituisce la prima tappa di un progetto di collaborazione e promozione che si svilupperà nei prossimi mesi.
«Siamo particolarmente soddisfatti di questa prima edizione della Borsa Europea Turismo Grande Guerra» sottolinea il direttore della Borsa Filiberto Zovico, «si sono poste le basi per strutturare un'offerta turistica dei luoghi della memoria, per promuoverla in modo coordinato e sinergico, e per renderla sempre più aperta al mercato internazionale e capace di rispondere alle esigenze culturali di un turismo esperienziale evoluto. Il prossimo anno espanderemo ulteriormente il padiglione coinvolgendo maggiormente le diverse realtà pubbliche e private che stanno solo ora cominciando a muovere i primi passi per promuovere adeguatamente i luoghi della Grande Guerra» conclude Zovico.
E' grazie alle Celebrazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale che, per la prima volta, i tre enti si riuniscono per promuovere uno sforzo comune di valorizzazione del territorio: come ha sottolineato l'assessore Gianni Torrenti "è stato il progetto di candidatura di Venezia con il Nordest 2019 a Capitale Europea della Cultura a dare l'opportunità a Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino di ragionare insieme su questo progetto".
Un pensiero condiviso anche dal vicepresidente Marino Zorzato che ha sottolineato "il Centenario è per il nostro territorio l'occasione di promuovere il turismo culturale, che può essere volano per la nostra economia, considerato che il turista culturale spende in media 120 euro al giorno, contro i 70 del turista balneare. Il Nordest ha l'occasione di differenziarsi perché qui ci sono i luoghi della Grande Guerra".
Un percorso comune, quello avviato in occasione della Borsa Europea Turismo Grande Guerra, che anche gli assessori Michele Dalla Piccola e Tiziano Mellarini auspicano di continuare a sviluppare. Nel pomeriggio è intervenuto anche il sindaco di Gorizia Ettore Romoli, che ha evidenziato l'importanza di una "cordata di imprenditori che si mette insieme e crede nella possibilità di sviluppare un business". Gli fa eco Sabrina Talarico, presidente GIST, che ha sottolineato che in "Europa ci sono cinque milioni di persone che si muovono sugli itinerari della Grande Guerra. Le opportunità, pertanto, sono evidenti".
Il Centenario della Grande Guerra è un anniversario che, ha osservato il coordinatore scientifico del Comitato del Centenario della Grande Guerra del Veneto Marzio Favero, «è ancora vivo nella memoria collettiva: basti vedere la mole di volontari che siamo riusciti a mobilitare per le celebrazioni, e che sono una straordinaria risorsa». Memoria viva anche perché «si è trattato di una guerra totale, che ha coinvolto le popolazioni e trasformato i territori, ed è di straordinaria attualità in merito a questioni come l'identità nazionale e il processo di costruzione di una casa comune europea».
Pubblicato su "Globetrottermagazine.it" il 30 maggio 2014