30/04/2014 17:00:41 | |
MAROCCO: TREKKING SULL' ATLANTE | |
Un trekking sull'Atlante offre la possibilità di entrare a stretto contatto nel loro habitat con una delle etnie più caratteristiche e peculiari del Marocco, i Berberi. Popolazione autoctona risalente alla preistoria, vennero chiamati berberi dagli arabi ma loro si definiscono Imazighen, cioè uomini liberi, ed infatti pur essendo stati costretti nel tempo a subire invasioni ed a mischiarsi con numerose genti diverse, essi sono sempre riusciti a mantenere vivo il loro carattere indomito e ribelle, disposti a riconoscere e ad accettare soltanto le antiche regole tribali. Il prezzo per la loro indipendenza è stato quello di ritirarsi a vivere nelle più impervie e inospitali regioni interne di montagna, in Marocco e in tutto il nord Africa, dove possono continuare a parlare la loro lingua, il tifinagh dei tuareg, ormai solo orale ma che disponeva di un alfabeto ben sei secoli prima di quello greco ed a mantenere vive la loro cultura e le tradizioni ancestrali, comprese sanguinose faide secolari. Convertiti un po' forzatamente all'islam dagli arabi, mostrano anche in questo campo la loro diversità: sono monogami e le donne godono di una discreta libertà, possono uscire di casa con i loro abiti colorati di broccato e non portano il velo, anche se al mercato vanno gli uomini e non possono ereditare. Le donne portano sul volto i tatuaggi tribali, gli stessi che si ritrovano nelle abitazioni, nei tappeti, nelle ceramiche e nei pregiati gioielli d'argento. Per loro la musica non ha soltanto una funzione di intrattenimento, ma assieme ai canti e alle danze eseguite da uomini e donne in occasione di feste locali, pellegrinaggi, matrimoni o raduni serve a raccontare storie ed a tramandare la cultura orale ai giovani. Camminando sull'Atlante conviene scrutare attentamente il terreno: il Marocco infatti è un vero paradiso per i geologi ed uno scrigno per i collezionisti di minerali, rocce, cristalli e fossili, tanto da poter trovare con una certa facilità calciti, quarzi, ametiste e gessi, ma anche minerali più rari e pregiati come azzurrite, ematite, barite e fluorite. Se non si è fortunati si può sempre rimediare presso negozi e bancarelle presenti un po' ovunque, dove si possono anche trovare ottimi esemplari di ammoniti e trilobiti fossili. Una sola avvertenza: attenti ai falsi, creati artificialmente tanto bene da ingannare anche un occhio esperto. Nel proprio catalogo "Alla scoperta dell'insolito" l'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi" (tel. 02 34 93 45 28, www.deserti-viaggilevi.it), specializzato in itinerari di scoperta ambientale e in trekking in tutti i continenti, propone in Marocco un tour di 10 giorni che oltre alla visita di Ait Benhaddou, una delle più belle kasbah del sud marocchino, e di Marrakech, la folcloristica capitale degli Almoravidi, prevede un facile trekking di 5 giorni sull'Alto Atlante, nella regione dell'Ighil Mgoun. Si cammina infatti per 6-7 ore al giorno senza rilevanti variazioni di quota, superando un dislivello complessivo di 1450 m (quota massima raggiungibile 3.200 m), con guida locale di lingua francese, mentre tutti i materiali verranno trasportati da muli. Partenze individuali giornaliere con voli di linea Royal Air Maroc da Milano e Roma da giugno a settembre 2014, pernottamenti in hotel a 3 e 4 stelle e in tenda con pensione completa, quote da 960 euro per i servizi in loco in doppia, voli da 450 euro. |
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