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LAOS E CAMBOGIA: ATTRAVERSO L' INDOCINA PIU' AUTENTICA | |
La Cambogia invece, grande oltre metà dell'Italia e confinante a nord con il Laos, occupa la parte meridionale del centro della penisola indocinese, in pratica un enorme bassopiano alluvionale tagliato longitudinalmente in due dal fiume Mekong, affacciato con 443 km di costa sul golfo del Siam e con rilievi medio bassi sui bordi, ricoperti da rigogliose foreste tropicali e pluviali con essenze pregiate. Il Mekong, anima e autostrada del paese con una larghezza fino a 5 km e abbondanza d'acqua e di pesce (tra cui i pesci gatto giganti, lunghi fino a 3 m e del peso di 300 kg, e gli ormai rari delfini d'acqua dolce) offre al centro una vera curiosità geografica: il Tonlè Sap, un lago a superficie assai variabile, capace di salire dai normali 3.000 kmq ai 13.000 durante la stagione delle piogge monsoniche estive, oggi riserva Unesco della biosfera. Terra di grandi civiltà fin dall'epoca protostorica, ha subìto notevoli influenze culturali e religiose dai suoi vicini, in particolare quelle indiane, induiste e buddiste, rielaborandole poi in una creativa cultura peculiare autoctona. Il maggior periodo di splendore si ebbe tra IX e XV sec. con il regno Khmer, capace di estendere il proprio dominio su tutto il sud-est asiatico e di produrre una raffinata architettura monumentale, giunta quasi intatta fino a noi grazie alla protezione della giungla. Grandi idraulici e ottimi agricoltori, regimentarono le acque con dighe, canali e bacini artificiali, costruirono strade, ponti ed ospedali ed edificarono imponenti città con templi, monumenti ed edifici possenti quanto stupefacenti, inni di pietra alla potenza dei regnanti e alla loro fede induista prima e buddista poi. Angkor, la loro capitale estesa su 400 kmq con 287 imponenti edifici, è un luogo che conserva ancora la seducente fascinazione dei siti archeologici dove l'uomo ha scritto una delle più sublimi pagine della sua storia, uno dei maggiori centri artistici e culturali del mondo e uno dei più importanti dell'umanità. Per la costruzione del solo quartiere di Angkor Wat, esteso su 208 ettari, ci sono voluti 40 anni, 10 mila operai, 50 mila elefanti, 700 zattere e 4 mila carri, con tante pietre quanto per la piramide egizia di Kefren. E tutto intorno la Cambogia, una terra in cui l'esistenza viene regolata dalla natura, e i cambogiani ricchi solo di un senso antico e saggio della vita derivante dal buddismo, miscela di sapienza e di moderazione che neppure le atrocità dei Khmer Rossi di Pol Pot sono riusciti a scalfire. L'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi" (tel. 02 34 93 45 28, www.viaggilevi.com), specializzato con il proprio catalogo in turismo culturale di scoperta, propone un tour di 16 giorni attraverso Laos e Cambogia, dai villaggi delle minoranze etniche del nord laotiano fino ai templi-tomba khmer. Uniche partenze di gruppo con voli di linea da Milano e Roma via Bangkok il 26 ottobre e il 15 febbraio 2014, partenze individuali settimanali, pernottamenti nei migliori alberghi esistenti con pensione completa, accompagnatore dall'Italia, quote da 3.260 euro in doppia. Viaggi Levi propone anche con analoghe modalità un itinerario di 13 giorni dedicato solo al Laos, con quote da 2.480 euro, nonché uno di 11 giorni in Cambogia (quote da 2.360 euro). |
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