03/05/2013 19:39:24 | |
European Socialing Forum. A Milano la Carta Universale dei Diritti della Terra Coltivata | |
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Tra i progetti "Socialing" del Forum, la Carta Universale dei Diritti della Terra Coltivata. "Abbiamo scelto Expo2015 e Milano per lanciare uno dei progetti più importanti dell'European Socialing Forum: la prima Carta Universale dei Diritti della Terra Coltivata. Il documento - spiegano Andrea Farinet e Giancarlo Roversi, che hanno curato la stesura dell'opera - è frutto di un lungo lavoro di ricerca e di riflessione durato due anni su come tutelare meglio la realtà agricola italiana ed internazionale. La Carta si ricollega idealmente sia alla Carta Universale dei Diritti dell'Uomo, sia alla Carta della Terra. Si basa su quattro principi fondamentali che sono Dignità, Integrità, Naturalità e Fertilità della Terra Coltivata. Il documento, che sarà presentato integralmente al Forum, sarà sottoposto all'approvazione delle più grandi associazioni agricole, ambientaliste e naturaliste internazionali. Potrà così nascere un percorso di condivisione che potrà portare alla ratifica formale della Carta nel corso di Expo 2015. L'obiettivo finale è trasformare Milano nella capitale mondiale della salvaguardia della terra coltivata, fondando il Palazzo della Terra coltivata, la Banca dei Semi e il Tribunale internazionale dei Diritti della terra coltivata." In programma il prossimo 15 maggio a Milano, il primo European Socialing Forum avrà l'obiettivo di definire, attraverso il confronto diretto con i relatori e le best practice di alcune tra le più importanti aziende italiane ed internazionali, le caratteristiche dell'approccio "Socialing". Punto di partenza della riflessione "Socialing" è il cambiamento in atto nei consumatori e nei cittadini così come fotografato da Eurisko. "E' in atto un cambio epocale e definitivo che sta coinvolgendo l'intera popolazione attiva" - spiega Remo Lucchi, presidente Onorario di Eurisko. "L'aumento della capacità critica dei consumatori - dovuto ad una maggiore istruzione, a internet e alla crisi -, ha messo in difficoltà il rapporto tradizionale tra consumatore e offerta, la quale appare oggi troppo incentrata su se stessa nel perseguimento di obiettivi di breve periodo. Da qui la necessità da parte dell'offerta di sviluppare nuovi modelli "Socialing" in grado di soddisfare i reali bisogni dei consumatori, che chiedono più etica, trasparenza, sostenibilità e orizzontalità." Il progetto "Dieci filiere per salvare il mondo" intende esportare nei paesi in via di sviluppo alcune delle filiere agro-alimentari italiane, con l'obiettivo di sviluppare un'agricoltura socialmente orientata alle aree economicamente più deboli del pianeta. Il progetto prevede di offrire a questi paesi il know how, le competenze italiane e un modello di crescita agricola completo e "chiavi in mano", adatto a dimensioni e ad ettarati contenuti, che va dai sementi al prodotto confezionato, dalle tecnologie alle competenze professionali, dall'assistenza finanziaria, alla formazione professionale, sino all'affiancamento operativo.
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