27/03/2013 21:09:56 | |
QUÉBEC - 175° ANNIVERSARIO DEL SAGUENAY -LAC-SAINT-JEAN RISALENDO IL FIORDO TEMUTO DAI COLONI | |
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È all'imbocco del Saguenay - il fiordo più meridionale del mondo e l'unico navigabile nel Nord America - che nel 1600 i pionieri, sulla scia del navigatore e scopritore del Québec Jacques Cartier, fondarono una succursale per il commercio delle pellicce. Ci vollero però 3 secoli perché qualcuno trovasse il coraggio di affrontare le acque del fiume che dà il nome al fiordo e che Jacques Cartier nel 1535 descriveva così: "Un fiume assai profondo e impetuoso che percorre il Regno e la terra del Saguenay". Arrivarono dalla regione dello Charlevoix i pionieri in goletta, che un giorno della fine di maggio 1838 s'imbarcano da La Malbaie per approdare qualche giorno dopo, l'11 giugno, alla Baia di Ha! Ha!: questo momento segna la nascita della fondazione del Saguenay - Lac-Saint-Jean, la terza regione del Québec per dimensioni (100mila km² ovvero 3 volte il Belgio) e una delle meno popolate con soli 2,6 abitanti per km². Appartenenti alla Société des Vingt-et-Un, questi pionieri partiti con lo scopo di censire le pinete, si ritrovarono di fronte a terre vuote, ostili, secluse dal resto del mondo. Alberi ovunque: abeti rossi e cedri compongono fitti boschi che malgrado l'intenso sfruttamento avviato da allora, ricoprono ancora il 90% del territorio. Un giro d'affari che ancora oggi genera miliardi di dollari e coinvolge 25.000 ‘professionisti del legno' di tutta la regione: su 49 municipalità 23 dipendono dall'industria forestale. A Chicoutimi il Saguenay cessa di essere navigabile e, per seguire il suo corso, si sceglie la strada: un tempo gli Ilnus - il popolo amerindo che occupava queste terre - utilizzavano anche la canoa; la navigazione diveniva difficile fino alla grande apertura al Lac-Saint-Jean, 44 x 24 km di bacino lacustre, riserva naturale del Québec. Non è strano dunque, che il Saguenay - Lac-Saint-Jean si fregi dell'appellativo di ‘Regno': meravigliosa destinazione turistica, accosta alle bellezze naturalistiche un retaggio culturale e storico ai più sconosciuto ma di grande interesse.
Quest'anno la regione festeggia i suoi 175 anni di storia, un'occasione valida per includere questa destinazione nel proprio itinerario dedicato al Québec.
Da non perdere: ➢ Le Croisières du Fjord consentono di scoprire in tutta tranquillità il fiordo e i suoi capi maestosi. Queste crociere fanno scalo a Sainte-Rose-du-Nord, uno dei più bei villaggi del Québec. ➢ La Véloroute des Bleuets è una pista ciclabile che si snoda su oltre 250 km e regala splendide vedute sul lago Saint-Jean. ➢ Il circuito passa per il parc national de la Pointe-Taillon, terra di alci e castori oltre che destinazione d'elezione per chi ama i bagni, il kayak e la canoa. ➢ Le parc national du Fjord-du-Saguenay valorizza e salvaguarda le sponde spettacolari del fiordo di Saguenay. ➢ Il parc marin du Saguenay-Saint-Laurent, dal canto suo, fa delle acque del fiordo una vasta area protetta per i beluga e altre specie di balene. ➢ Allo Zoo sauvage de Saint-Félicien gli animali sono in libertà e i visitatori in gabbia! ➢ Il Village historique de Val-Jalbert, o "villaggio fantasma", prosperò per un quarto di secolo intorno a una fabbrica per la lavorazione del legno, ai piedi di una cascata. ➢ Nel Lac-Saint-Jean i Ilnu (Montagnais) vi invitano a scoprire la loro tradizione al Musée amérindien de Mashteuiatsh. ➢ Merita una visita anche l'aeroporto di Bagotville, unica base delle forze armate canadesi aperta al pubblico durante le operazioni. Potrete assistere alla fragorosa danza dei CF-18 e visitare il Musée de la Défense aérienne de Bagotville. In occasione del 175esimo anniversario l'ingresso al festival aereo sarà gratuito (maggiori informazioni: http://fete175slsj.ca/fr/programmation/calendrier/3593)
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