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  17/07/2012 12:40:48
  L'aeroporto pių "russo" č quello di Rimini
 

testo di Giovanni Stefani

 

Migliaia di turisti russi arrivano in Italia attraverso un ingresso ben preciso: l'aeroporto di Rimini. Lo scalo romagnolo fa registrare cifre molto importanti proprio in relazione al traffico da e per Mosca. Ne parliamo oggi con Massimo Masini, presidente di AerAdria, la società che gestisce l'aeroporto riminese. Presidente, qualche cifra sul mercato russo.
"Nel 2011 noi abbiamo chiuso con 920 mila passeggeri, dei quali 408 mila e rotti da e per la Russia. Questo dice già che il 40 per cento del traffico è per quel Paese. Storicamente le destinazioni principali sono Mosca e San Pietroburgo; nel 2011 oltre a queste due grandi città abbiamo collegato altre dieci città, quindi Celyabinsk, Ekaterinburg, Kaliningrad, Krasnodar... consolidando un ruolo fondamentale di questo territorio che per i russi è particolarmente importante. Naturalmente si aggiungono altre destinazioni ad Est, quindi Kiev, l'Ucraina, la Romania, la Polonia: i polacchi sono clienti della riviera di Rimini già da diversi anni. Il resto del traffico riguarda quella che possiamo chiamare l'Europa tradizionale, o Europa centro-occidentale".
- Come avete raggiunto questo risultato? Che tipo di attività avete fatto in questi ultimi anni?
"Abbiamo allargato gli accordi con un numero più ampio di compagnie. Volano su Rimini Air Berlin, Ryanair, Alitalia... In particolare, per quello che riguarda la Russia, abbiamo anche allargato gli accordi diretti con i tour operator che vendono i pacchetti sull'Italia e su Rimini".
- Quali sono le prospettive? Il mercato russo, e in generale l'area dell'Est, continuerà ad essere un mercato che tira, un mercato importante?
"Credo che già una bella tenuta di queste destinazione sarebbe un risultato importante in un periodo di crisi economica. La partita russa è un po' diversa perché in questo momento, fortunatamente per noi, la Russia è un po' fuori dalle problematiche dell'euro. Anzi, sulla base della fiera che si è chiusa a Mosca e sulla base della programmazione dei voli, abbiamo elementi per dire che sarà un mercato che crescerà ulteriormente almeno del 15-20 per cento".

Servizio andato in onda in "Estovest" Radio1 Rai, domenica 17 giugno 2012

 

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