Testo di Giovanni Stefani
" E' gente che apprezza molto, sceglie il meglio, ma sono clienti molto esigenti. Noi abbiamo dovuto adattarci a molte cose per poterli soddisfare" (Giorgio Borgonovo, direttore dell'hotel Cristallo di Cortina d'Ampezzo).
"I clienti russi sono capricciosi. Direi che amano più l'ostentazione e meno i contenuti. Per cui gli piace la bellezza, gli piace far vedere, per cui per noi sono ottimi clienti" (Carlo Bartorelli, gioielliere).
Amano il lusso, la buona cucina, i gioielli. Scelgono il meglio e lo pagano senza fiatare. Per loro, i grandi alberghi, ovviamente multistelle, si fanno in quattro: menù in cirillico, vini d'annata, servizio inappuntabile. Prenotano in blocco interi piani di suites. Signori, ecco la bella vita dei ricchi turisti russi a Cortina.
- L'oggetto più costoso che ha mai venduto a un russo?
"L'oggetto più costoso che ho venduto a un russo - dice Carlo Bartorelli, gioielliere - è un anello con diamanti, taglio cuscino, 250 mila euro".
"Ci sono periodi sicuramente in cui ai russi piace spendere - dice Giorgio Borgonovo, direttore d'albergo - Si può arrivare a cifre, imbarazza dirlo, anche a 300 mila per notte. Trecentomila euro in un periodo di festività, tra la suite, il cenone, lo champagne e tutto quello che viene assieme".
- Che consistenza ha il turismo dell'Est, e russo in particolare, per Cortina?
E' diventato un mercato molto importante - dice Herbert Huber, assessore al turismo - . Sono diversi anni che il nostro consorzio turistico ci sta lavorando in sinergia con le strutture ricettive. E' diventato un mercato di riferimento in particolare nel periodo post-natalizio. Il loro Natale coincide con la nostra Epifania e quindi prolunga almeno di una settimana quel periodo stagionale estremamente importante. Quindi è diventato un mercato interessante, anche da stimolo per gli operatori, perché è un cliente molto esigente che costringe ad elevare la qualità, quindi è un prodotto eccellente per Cortina".
- Che tipo di lavoro di promozione fate in quell'area?
"Si fanno diversi workshop - aggiunge Huber - , di recente ci sono stati degli incentive con testate giornalistiche, le più importanti di tutto quel mercato, più ovviamente alcune fiere di settore e alcune attività mirate per andare a catturare quel cliente, quel turista di livello di cui le nostre strutture necessitano".
Anche nelle località vicine, come il celebre lago di Misurina, l'effetto Russia comincia a farsi sentire.
"Quest'anno in particolare, anche grazie ad alcune grosse strutture che stanno rinascendo in zona - dice Andrea Quinz, operatore turistico a Misurina - abbiamo un turismo dell'Est, e russo in particolare, che oltre ad avere una buona disponibilità economica, sono i nuovi ricchi se vogliamo, sta apprezzando queste nostre zone. Credo che dovremo presto attrezzarci anche con personale di madrelingua russa".
Insomma, se quest'anno i turisti italiani a Cortina devono fare i conti con gli ispettori del fisco, quelli russi se ne stanno tranquilli a spendere. L'agenzia delle entrate di Mosca per ora non s'è vista.
Servizio televisivo andato in onda in "Estovest" (Rai3, domenica 18 marzo 2012)