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testo di Annarosa Toso "La Tunisia è ripartita. Gli italiani stanno tornando e a febbraio, mese di bassa stagionalità, l'aumento è stato del 54,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando in Tunisia hanno avuto inizio le dimostrazioni contro la dittatura". Lo ha detto nel corso di una serata a Roma il responsabile dell'ente per il Turismo Tunisino per il Centro e Sud Italia, Abdelmalek Behiri, sottolineando che la Tunisia è pronta ad accogliere i turisti in cordialità, sicurezza e con strutture di prim'ordine. Sono stati quindi 2.260 gli italiani che a febbraio si sono recati in Tunisia a fronte dei 1.460 del 2011 e dei 3.325 del 2010. "Se ci raffrontiamo al 2010 - ha precisato Abdelmalek Behiri, il calo è del 32%, ma dobbiamo guardare avanti, consapevoli che il paese è fruibile tutto l'anno e che, oltre al mare, offre cultura, natura e arte. Invitiamo gli italiani a ritornare in un paese dove è garantita una accoglienza amichevole e professionale". Abdelmalek Behiri ha anche ricordato che il 16 e 17 aprile si terrà a Djerba la conferenza dell'OMT sul futuro del Mediterraneo, alla quale parteciperà anche il ministro del turismo italiano Piero Gnudi e che servirà a dare impulso alla destinazione Tunisia. |