Testo di Giovanni Stefani
Per un milione 900 mila persone è stata, nel 2011, la porta d'accesso ai Balcani. Muove oltre sei milioni di tonnellate di merci. Risente molto della crisi greca, ma sta compensando con la Croazia e l'Albania. Sta diventando anche uno scalo importante per le crociere. Il porto di Bari affronta il 2012 con questo bagaglio, consapevole che sarà un anno delicato. Ne parliamo con il presidente dell'Autorità Portuale del Levante Francesco Mariani.
Presidente, innanzitutto, come è andato il 2011?
"E' andato bene, direi che il 2011 è andato abbastanza in controtendenza, nel senso che abbiamo assorbito bene la crisi della Grecia, sviluppando i traffici verso l'Albania e la Croazia, raggiungendo i due milioni di passeggeri, di cui 1 milione e 450 mila con i traghetti e 600 mila le crociere".
Quanto pesa, numericamente, la crisi greca?
"Direi che pesa attorno al 15, 18 per cento in questi ultimi tre anni".
Che cosa è diminuito, in particolare?
"Beh, soprattutto il traffico turistico. Non abbiamo più, ad esempio, il turismo scolastico, che era una grossa fetta del traffico, e poi è diminuito molto il traffico dei tir".
L'aumento verso la Croazia, invece, che consistenza ha?
"Elevatissima, perché c'è il percorso religioso, con Medjugorje. Abbiamo avuto una crescita anche del 60 per cento. L'Albania, invece, è cresciuta del 4, 5 per cento e ormai siamo a 800 mila passeggeri e circa 90 mila Tir con l'Albania. Quindi è il più grosso cliente che abbiamo".
C'è anche un altro comparto che sta crescendo, è quello delle crociere. C'è anche l'ombra dell'incidente dell'isola del Giglio. Che prospettive ci sono da questo punto di vista?
"Io spero che col tempo si riassorba il dramma dell'isola del Giglio. Il 2011 è stato un buonissimo anno, perché abbiamo avuto, oltre che l'Msc e la Costa, anche la Royal Carribbean che ha fatto 24 accosti con circa 80 mila passeggeri. Io confido nel fatto che il tempo in qualche modo possa ridurre le preoccupazioni".
Il porto di Bari, insomma, si conferma una grande porta verso l'Est...
"Verso i Balcani, sostanzialmente, anche se abbiamo un 2012 in cui la crisi si sente ancora di più, questo è evidente".
Servizio andato in onda in "Estovest" (Radio1 Rai) il 4 marzo 2012