testo di Maurizio Pavani
In una terra generosa, fatta di colline, di suoli vulcanici, di dolci pendii e di verdi distese di vigneti, all'insegna del benessere psico-fisico, cultura, natura e prelibatezze eno-gastronomiche
Quello che si vede subito quando si arriva a Soave, da sempre zona ad alta vocazione viticola e culla di un passato glorioso, è la cinta muraria e soprattutto il castello medievale che troneggia nel cuore della cittadina. Una terra generosa, fatta di colline, di suoli vulcanici, di dolci pendii e di verdi distese di vigneti con piacevoli itinerari escursionistici che ben si prestano alla pratica dello sport, in particolare della corsa oppure della semplice camminata a passo libero, totalmente immersi in un contesto ambientale e paesaggistico di rara bellezza.
L'occasione per ammirare questo paesaggio, per gustare le prelibatezze eno-gastronomiche del territorio e per fare un po' di movimento, è offerta dalla 37^ Montefortiana, manifestazione podistica d'importanza internazionale che sabato 21 gennaio 2012 si disputa a Monteforte d'Alpone (VR) insieme alla non competitiva e guidata "Passi nel tempo" di 9 km organizzata in collaborazione con la Strada del Vino Soave. Un classico appuntamento invernale del podismo veronese organizzato dal Gruppo Sportivo Valdalpone-De Megni. L'itinerario della marcia si snoda in piano e collina, nel cuore del Soave Classico, tra i paesi di Monteforte d'Alpone e Soave e consente ai max 150 partecipanti di scoprire la cultura locale in fatto di luoghi storici e di tradizioni culinarie, il tutto conciliando il ritmo del passo con quello dei sapori.
In marcia tra le colline per la visita al Duomo di Soave
Il ritrovo per la marcia del 21 gennaio è alle ore 13.30 presso il palatenda di Monteforte d'Alpone. Dopo aver ritirato il cartellino, si parte in gruppi scaglionati di 30 persone per attraversare le colline del vino in direzione del delizioso borgo di Soave, dove si prevede l'arrivo verso le ore 15.00 per la visita al Duomo. La chiesa, dedicata a San Lorenzo martire, patrono di Soave che si trova al centro del paese, in via Roma. La chiesa sorge sulle ceneri di un'antica pieve medievale, demolita nel 1744 ma riedificata nel 1758 e ingrandita nel 1884 su progetto dell'architetto Gottardi. La Chiesa ha un'unica navata con altari barocchi e conserva pregevoli dipinti cinquecenteschi nonché il primo lavoro d'arte sacra del pittore soavese Adolfo Mattielli (XX secolo).
L'appetito vien camminando
Non bastasse il movimento, a riscaldare gli animi prima del rientro, previsto a Monteforte per le ore 17.30, è il ristoro offerto dalla Strada del vino Soave a base di pan biscotto e sopressa veronese, salume tipico che si ottiene con una macinatura della carne a grana grossa e amalgamata con un misto di spezie e un generoso trito d'aglio, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di Soave. La quota di partecipazione a "Passi nel tempo" è di 5 euro a persona e comprende una bottiglia di Soave e un artistico attestato di partecipazione da incorniciare. Per le iscrizioni: Pierluigi Padoan; e-mail: picipadoan@alice.it
Soave weekend
Dopo aver fatto una decina di chilometri a piedi, la sera del sabato ci si può abbandonare tranquillamente ai piaceri della tavola in qualche agriturismo, dove si può anche dormire o nelle trattorie tipiche della zona e perché no, programmare per la domenica una visita in cantina e in frantoio. La scelta è ampia. Per gli indirizzi e prenotazioni si può consultare il sito www.stradadelvinosoave.com.
Il Soave: un grande vino, un grande territorio
Quello di Soave è senza dubbio uno dei comprensori più attivi non solo della Provincia di Verona ma di tutto il Veneto. A est della provincia scaligera e confinante con la vicina Vicenza, la zona collinare del Soave rappresenta una meta turistica sempre più scelta da italiani e stranieri, grazie anche agli ottimi collegamenti autostradali e ferroviari di cui è servita. La Strada del vino Soave nasce nel 1999 e conta oggi circa 130 soci suddivisi in cantine, Enti e Associazioni, Agriturismi, Ristoranti, Hotel, frantoi e aziende di prodotti tipici locali. Da sempre la Strada del Vino è all'interno di un ideale percorso di circa 50 Km lungo il quale è possibile ammirare il paesaggio, visitare cantine, degustare vino, assaggiare piatti tipici e venire a contatto con l'ospitalità delle persone. I turisti che giungono nella denominazione possono scegliere tra variegate offerte all'interno dei 13 Comuni che aderiscono alla Strada dislocati in quattro stupende valli che per le loro diverse attrattive meritano sicuramente una visita. Partendo da Verona si trovano in ordine Val di Mezzane, Val d'Illasi, Val Tramigna e Val d'Alpone.
La Strada del vino Soave nasce con l'obiettivo di offrire un pacchetto completo di proposte e di servizi: chi ama la cultura e l'arte può contare non solo sull'indubbia bellezza paesaggistica della zona ma anche su chiese romaniche, ville, castelli e musei.
Tutte le info per cantine, ville, chiese, storia, gastronomia e paesaggi unici, sul sito web: www.stradadelvinosoave.com