Testo di Flavia Maria Coccia
Ci pensa il ponte conciso con la festività di Ognissanti a dare una mano al mondo delle vacanze. Sono infatti quasi 6,5 milioni gli italiani che hanno fatto un viaggio lo scorso mese (circa la metà approfittando del weekend "lungo" di fine ottobre/primi di novembre), leggermente sopra ai numeri fatti registrare nel 2010, quando si erano mossi da casa 6,1 milioni di vacanzieri.
Nonostante il numero di partenze abbia raggiunto livelli soddisfacenti, seguendo una tendenza in atto un po' durante tutto il corso dell'anno 2011 si accorciano però le distanze e aumenta nel contempo la quota di turisti che sceglie una destinazione italiana: quasi cinque milioni (il 76% degli italiani) contro i 4,3 milioni del 2010 (quando la percentuale si fermava al 70). Inoltre la spesa media pro-capite (comprensiva di viaggio, alloggio ed extra) è stata di circa 350 euro per le vacanze in Italia e di circa 960 euro per quelle fuori dai confini. Entrambe in calo: rispettivamente di 20 e 85 euro se paragonate a quelle di un anno fa.
Di più. Il monte spesa complessivo generato dal mondo delle vacanze degli italiani nel mese di novembre ammonta in tutto a quasi 3,2 miliardi di euro, in calo del 7,5% sul 2010. Un dato questo cui si arriva totalizzando due voci ben diverse: a fronte di una crescita del 6,8% del giro d'affari sul nostro territorio (1,7 miliardi di euro), si registra infatti una contrazione di ben -21% fuori confine (1,4 miliardi di euro).
Sul fronte delle destinazioni preferite al primo posto figurano le città d'arte (41,4% nel Belpaese, 69,5% all'estero). Buona la richiesta per la montagna, nonostante la mancanza di neve (23,2% delle vacanze in Italia).
Per chiudere, un occhio alle previsioni per il mese di dicembre. Gli italiani che hanno intenzione di trascorrere una vacanza sono 9,6 milioni divisi tra il Ponte dell'Immacolata (2,6 milioni di vacanze), le festività natalizie e di inizio anno nuovo (6,7 milioni di vacanze), gli altri giorni del mese (2,1 milioni di vacanze). Numeri che, se paragonati a quelli dello scorso anno, fanno registrare un sensibile aumento nelle intenzioni di vacanza per l'intero periodo (pari a 1,6 milioni in più rispetto alle intenzioni di vacanza del 2010). Durante le ferie di Natale, nonostante la crisi economica-finanziaria ci si aspetta un numero di partenze superiore rispetto allo scorso anno (ancora una volta con le mete italiane che crescono a fronte di una diminuzione di quelle estere), per soggiorni di ritorno presso amici e parenti che quindi non incideranno sui risultati del comparto ricettivo italiano.
Rif. Isnart, Flavia Maria Coccia, tel. 06 2039891 - email: f.coccia@isnart.it