29/10/2011 14:35:06 | |
Giardini di Castel Trauttmansdorff gioiello della natura | |
Testo di Tiziano Argazzi
Dalla primavera all'autunno il parco più bello d'Italia, che affascinò anche la imperatrice Sissi, è una delizia per gli occhi, un polo di attrazioni sensoriali ed un magico angolo di Alto Adige Lo sguardo abbraccia paesaggi esotici e mediterranei, fino a spaziare sulle catene montuose del Gruppo di Tessa, che circondano la bella Merano, per poi tornare a posarsi, incantati, sulla infinità di elementi sensoriali e multicolori offerti dai Giardini di Castel Trauttmansdorff, una sintesi perfetta tra giardino botanico ed arte, che quest'anno celebrano i dieci anni di vita. Una vera e propria enciclopedia botanica (con più di 100 mila piante relative a 3 mila specie diverse) a cui, nel 2005, è stato assegnato il titolo di Parco botanico più bello d'Italia. Il Castello di Sissi. Al centro dei Giardini si erge possente il Castello che in due occasioni fu la residenza invernale di Sissi. Oggi è sede del Touriseum, il museo provinciale altoatesino del turismo. Attraverso 20 sale documenta gli albori della storia del turismo nel Tirolo e in Alto Adige. Una sua particolarità è costituita dal "Gioco dell'Alto Adige", un flipper gigantesco lungo 10 metri, realizzato da artisti gardenesi, che invita a compiere un‘escursione ironica e divertente attraverso il Sud Tirolo. Dal 2008 il Touriseum dedica tre sale alla più insigne ospite del castello, la imperatrice Sissi, con un'esposizione permanente di oggetti originali e moderni giochi d'ascolto. La mostra sui camerieri al Touriseum. Fino al 15 novembre è possibile visitare la bellissima mostra "Sie wünschen? Desidera?" dedicata alla figura del cameriere ed al suo complesso rapporto con il cliente. Una sala del Castello è stata trasformata in una sala da pranzo riuscendo a stupire visitatori e curiosi con un approccio espositivo nuovo. Il visitatore si vede "servita" la mostra temporanea condita da excursus storici sulla professione del cameriere, delle sue mansioni, del suo ruolo nell'attività ristorativa e delle sue condizioni di vita ed una serie di rimandi ed interessanti chicche che rendono ancora più simpatica questa importante figura.
articolo già pubblicato su IL CENTRO di Ferrara e su Estense.com quotidiano on line di Ferrara |
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