
| 30/05/2010 17:00:01 | |
| SUDAFRICA | |
![]() Gabriele Catania Collana: Analisi pp.302 - euro 19,50
La storia avvincente e tragica di un paese tutto da scoprire: dalle origini fino ai mondiali di calcio del 2010
In Europa, come in tutto il mondo occidentale, non siamo abituati a occuparci di questo genere di passato. L'Africa tende ad essere vista come una polveriera pronta a esplodere da un momento all'altro, un continente arretrato e incapace di autosufficienza, non ancora troppo avvezzo alle regole della democrazia e della convivenza civile. Spezzando il muro di gomma del luogo comune, Gabriele Catania ripercorre duemila anni di storia sudafricana: dall'arrivo dei bantu allo sbarco dei portoghesi, dalla conquista olandese a quella britannica. Da Shaka, il "Napoleone nero" che creò l'esercito più temuto del mondo, alla feroce guerra tra inglesi e boeri. Dall'apartheid alla "nazione arcobaleno" di Nelson Mandela. Oggi il Sudafrica, dove convivono etnie e lingue diverse tra mille contraddizioni, non è solo il Paese più ricco e potente dell'Africa, ma un laboratorio del futuro: il luogo che ci dirà se il genere umano sarà in grado vincere le enormi sfide sociali, economiche e ambientali che lo attendono. (Vicenza, 1984), analista politico-economico, direttore del Comitato per gli Studi Geopolitici, collabora con varie testate internazionali. Già autore, per Castelvecchi, del saggio Petrolio Shock, segue con attenzione le vicende sudafricane, soprattutto la politica del presidente Jacob Zuma.
Sabina de Gregori |
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