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IN LIBRERIA PER I TIPI DELLA RUBBETTINO | |
Le intuizioni, i desideri, le ambizioni, ma anche i dubbi, le incertezze, gli umani scoramenti di Aldo Franco Pessina, costituiscono l'ispirazione dei suoi scritti, delle sue opere letterarie e drammaturgiche (suggestivi racconti di viaggio, reportages, commedie, radiodrammi) e soprattutto degli articoli di fondo, dai quali emerge, chiara e nitida, la sua tempra umana, il carattere volitivo, oltre l'effettiva forza innovativa, pedagogica e culturale del suo ambizioso progetto di costruire la rete italiana degli Ostelli della Gioventù. Qui sono raccolti gli editoriali apparsi tra il 1948 e il 1970 su "Nomadi": storica rivista (o "house organ" come si direbbe oggi) di A.I.G., prezioso strumento di informazione e dibattito la cui pubblicazione è stata mantenuta costante nel tempo. Si tratta di interventi illuminanti, fecondi di informazioni e riflessioni sulla storia stessa di A .I.G. e le tante "battaglie" sostenute per la sua organizzazione, e perché comunque gli Ostelli divenissero col tempo ciò che effettivamente egli desiderava: non solo "semplici" centri di ospitalità, ma veri luoghi d'incontro. Non solo strutture con la caratteristica passiva del ‘rifugio', ma con quella attiva di ‘servizio'. E, generalmente, una meta per ristabilire i rapporti tra uomo e uomo: "che disparità di evoluzione delle singole nazioni, fittizie barriere di confini, sommovimenti sociali, calamità di guerre hanno minato e, di volta in volta, impedito". Gli Ostelli, dunque, come opera etica. Come essenziale iniziativa di beneficenza. Come risorsa che una comunità civile deve assicurare ai propri giovani, ed anche ai giovani delle altre comunità nazionali: "perché da essa ricavino quegli orientamenti che li rendano capaci di comportarsi da ind ividui civili, cioè di creare una comunità civile". Aldo Franco Pessina lasciava l'amatissima A.I.G. nel 1972, dopo un'intera vita di appassionato lavoro. Era riuscito nel suo intento di generare un grande "movimento", oggi tra i più importanti Enti morali, culturali, assistenziali, di promozione sociale del Paese. Consapevole di aver tracciato una strada privilegiata lungo la quale ognuno poteva (e tuttora può) incamminarsi con entusiasmo e libertà, per trovare sincera ospitalità senza dover necessariamente spendere una fortuna. E potendo godere, ogni volta, della sana allegria, dei nuovi incontri, delle nuove amicizie di cui era (ed è) sempre prodiga la ricca e affascinante "via degli Ostelli...". Aldo Franco Pessina insegnante, giornalista, scrittore, commediografo, sportivo e viaggiatore (Milano 1907 - Roma 1984) fu l'ispiratore, fondatore, nume tutelare dell'Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù (in sigla A.I.G.): l'organizzazione nazionale degli Ostelli fondata nel 1945, sull'esempio di quanto realizzato in Germania sin dal 1908. Alla nascita, alla crescita, al radicamento territoriale e allo sviluppo di A.I.G. (che oggi, con le sue oltre 120 strutture, è praticamente la più grande catena alberghiera italiana) Pessina lavorò come alla sua nuova casa. Vi riversò ; tutta la propria passione, l'intelligenza, la sensibilità, la determinazione. Non pensò comunque mai di costituire un semplice sodalizio a scopo di lucro. Ma sempre, e solo, una grande Associazione culturale, ideale, esemplare, in cui dare corpo ad uno dei suoi sogni: "un'iniziativa a vantaggio degli altri, che fosse quasi una leggenda...".
Roberto Messina è nato a Cotronei (Kr) nel 1962. Giornalista con consolidata esperienza a capo di uffici stampa di vari Enti, ha ideato e diretto riviste di cultura, turismo, economia. Responsabile della comunicazione A.I.G., è condirettore di "A.I.G. ews": nuova titolazione di "Nomadi", il periodico che accompagna sin dalla nascita l'Associazione Italiana Alberghi Gioventù, dal quale sono tratti gli editoriali di Aldo Franco Pessina. Collaboratore di quotidiani e periodici, ha pubblicato diversi libri, in particolare sul tema dell'italianità all'estero. Svolge parallela attività di consulente editoriale con piani di comunicazione ed eventi realizzati in Italia, Spagna, Stati Uniti, Canada. Un suo progetto di marketing culturale ha vinto il Premio Speciale "Guggenheim" edizione 2000. Nel 2001 ha ricevuto il Premio giornalistico "Gino Gullace" di New York. Nel 2002 il "Golden Helm& rdquo; alla fiera ITB di Berlino. Nel 2006 il Premio "Sila".
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