In vista di Expo 2015, Regione Lombardia avvia la ricognizione finalizzata al finanziamento delle strutture, presenti oppure da realizzare sul territorio, da destinare a ostelli anche nel caso siano già utilizzate come tali ma che necessitino di interventi di ristrutturazione
Testo di Maurizio Pavani
Ostelli in Lombardia: quanti potrebbero essere, quanti sono e soprattutto in che stato sono. Questa la sostanza della verifica avviata da Regione Lombardia che anche in ottica Expo 2015 è rivolta ai proprietari di immobili, invitati entro il 31 maggio 2009 a segnalare alla Direzione Generale Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza di Regione Lombardia l'intenzione di utilizzarli come ostelli.
Il termine di presentazione delle domande vale anche nel caso di strutture già utilizzate come ostelli, qualora i gestori intendano realizzare interventi di ristrutturazione. Costituiranno titoli preferenziali, nell'eventuale valutazione degli interventi da finanziare, la disponibilità - da parte dei gestori - a impiegare nella conduzione della struttura giovani entro i 30 anni di età; la vicinanza a vie fluviali che già beneficiano di interventi di rilancio turistico (o per le quali sono previsti interventi simili) e uno stato di avanzamento dei progetti di ristrutturazione tale da ipotizzarne la conclusione entro il 31 dicembre 2011.
In sostanza non si tratta di realizzare o ristrutturare "ostelli nel deserto", bensì imprimere ulteriore impulso al sistema turistico lombardo di tipo già diffuso e comunque tale da privilegiare i "percorsi d'acqua", rispetto a quello spontaneo o casuale. I contributi erogati a fondo perduto arriveranno fino a un importo massimo di 500mila euro. (fonte by - Lombardia Notizie)