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GROENLANDIA, LA TERRA DEGLI INUIT | |
![]() GROENLANDIA, LA TERRA DEGLI INUIT
La Groenlandia è la terra degli Inuit, uno dei due ceppi del popolo artico degli Eschimesi, 100 mila persone suddivise oggi tra Alaska, Nord Canada e Siberia russa, di origini mongoliche emigrate a queste latitudini dall'Asia centrale ancora in epoca preistorica, di bassa statura, tozzi, con arti corti, faccia appiattita ed occhi a mandorla. Per millenni, e fino a pochi decenni fa, erano cacciatori e pescatori nomadi vestiti di pellicce di animali che vivevano d'estate sotto tende di pelli e d'inverno negli igloo, costruzioni sferiche a base circolare erette con blocchi di ghiaccio a cui si accede da un basso cunicolo, dove dormivano su pellicce cucinando carne e pesce e illuminandosi con grasso di foca. Cacciano renne, caribù e grandi mammiferi marini (foche, trichechi e balene), spostandosi a terra su slitte trainate da mute di cani e in mare su kayak di pelli. Taciturni e solitari, vivono in piccole famiglie assai solidali le une con le altre, sanno sfruttare con perizia ogni risorsa offerta da un ambiente povero e ostile, rispettano con rigore la natura, sono animasti con ottime conoscenze astronomiche e si orientano con le stelle. Oggi vivono in gran parte in piccoli villaggi sulla costa, continuando però a praticare le attività tradizionali. Ma è anche la terra del sole di mezzanotte in estate, quando una luce perenne rischiara giorno e notte, delle lunghe notti polari invernali, prive di luce per settimane, del suggestivo spettacolo delle aurore boreali, con veli di luci incredibilmente colorate, e della sorprendente esperienza data dalle cosiddette Fate Morgane, dove i riflessi di acqua, ghiaccio e neve provocano nel nulla visioni irreali come città inesistenti, verdi foreste e velieri naviganti sui ghiacci, come i miraggi nei deserti. E per finire la terra dei maggiori ghiacciai dell'emisfero settentrionale, molti dei quali scendono in mare con una velocità giornaliera di 20-30 m e fronti di chilometri dai quali si staccano con sinistri frastuoni mastodontici iceberg galleggianti alti fino a 100 metri, quindi profondi un chilometro, come nella suggestiva baia di Disko, chiamata la "città degli iceberg" e protetta dall'Unesco come Patrimonio dell'Umanità. L'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi" (tel. 02 34 93 45 28, www.deserti-viaggilevi.it), specializzato in itinerari di scoperta a valenza ambientale e etnografica, propone come novità nel proprio catalogo "Deserti" un percorso di 10 giorni durante la breve estate artica attraverso le più significative località della Groenlandia, con escursioni in mare per osservare il fronte dei ghiacciai, navigare tra gli iceberg, avvistare le balene, visitare i villaggi inuit e compiere un sorvolo in elicottero sul grande ghiacciaio Kangia. Partenze individuali e di gruppo con volo di linea Iceland Air da Milano e Roma via Reykjavik in giugno, luglio e agosto 2009, pernottamenti in hotel e chalet, quote da 3.180 euro.
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