Turismo sostenibile: ecco una scommessa da vincere
testo di Flavia Maria Coccia tratto da Isnart
Puntare sì sul turismo, ma mettendo sempre più l'accento sul rispetto dell'ambiente. È questo uno dei temi divenuti ormai fondamentali per chi lavora nel comparto delle vacanze. Un esempio di quanto si può e si deve fare viene dal progetto europeo Cast che vede le Camere di Commercio attive allo scopo di raggiungere un turismo sostenibile. L'evento di lancio dell'iniziativa si è tenuto alla fine del mese di febbraio nella sede Unioncamere greca di Atene, alla presenza dei responsabili di Isnart, insieme alle Camere di Commercio di Toledo, Estonia, Ungheria, Grecia, Francia, Unioncamere Lombardia e l'Università di Nottingham.
Nel corso dell'incontro, dopo un breve giro di presentazioni di ciascun ente e delle proprie attività, i responsabili di Isnart si sono soffermati sui temi del proprio Osservatorio Nazionale sul Turismo e sulla certificazione di qualità delle strutture ricettive. Il tutto, con particolare riferimento ai dati sulle indagini 2007-2008 che hanno evidenziato la crescente sensibilità ambientale delle imprese, propense a effettuare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, a dotarsi di sistemi per il risparmio idrico ed energetico, all'utilizzo di fonti rinnovabili, alla certificazione ambientale e, a questo proposito, alla collaborazione con Ecolabel: la struttura che riconosce il marchio europeo di qualità ecologica ai servizi di ricettività turistica.
Obiettivo del progetto Cast, il cui capofila e coordinatore è l'Associazione Francese delle Camere di Commercio, è quello di promuovere l'integrazione dei principi della sostenibilità nei confronti delle PMI (piccole medie imprese) operanti nel settore turismo. Ed effettuare una raccolta dei casi di maggior successo e dei risultati ottenuti (elencando così tutti quei modelli "clonabili" in altre realtà territoriali), nonché di pubblicare una ecoguida e un vademecum utile a tutte le imprese ricettive.
Se dalla Grecia ci spostiamo all'interno dei confini nazionali l'attenzione per il binomio vacanze e ambiente resta molto alta. Una dimostrazione viene dal convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Ancona il 1° aprile e intitolato "Il turismo sostenibile come risorsa per il territorio". Un incontro di lavoro dove Flavia Maria Coccia, direttore operativo di Isnart, ha presentato un dossier completo sul turismo e sulla sua sostenibilità in provincia di Ancona.
Alla giornata, occasione per la consegna degli attestati alle strutture ricettive che hanno ottenuto il Marchio di Qualità "Ospitalità Italiana", hanno partecipato il presidente della Camera di Commercio Giampaolo Giampaoli, l'assessore al Turismo della Regione Marche Vittoriano Solazzi, la Presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande Esposto, il direttore Generale Arpa Regione Marche Gisberto Paoloni. Sul tema della sostenibilità gli interventi di Maurizio Davolio (Presidente nazionale Associazione Italiana Turismo Responsabile) e di Stefania Minestrini (responsabile settore Ecolabel Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale).
Durante il convegno sono stati resi pubblici prima gli ottimi risultati fatti registrare da parte delle strutture ricettive (periodo preso in esame: aprile-dicembre 2008) con percentuali di occupazione delle camere superiori alla media regionale. In particolare con picchi di eccellenza nei mesi primaverili e autunnali: +8,4% rispetto alla media delle Marche in giugno, +7,1% in maggio, +6,3% in novembre, +5,9% in ottobre.
Entrando nello specifico del fronte ambientale è emerso quindi un gap tra la provincia di Ancona, la Regione Marche e la media Italia. Rispetto all'adozione degli strumenti di tutela del territorio, infatti, i sistemi di risparmio energetico sono adottati dal 76,7% delle strutture provinciali contro il 93,3% di quelle regionali e l'82,3% della media nazionale, mentre la raccolta differenziata dei rifiuti è realizzata dal 73,8% degli operatori anconetani contro l'89,8% della media Marche e l'88,4% di quella Italia.
Rif. Isnart, Flavia Maria Coccia, tel. 06 2039891 - email: f.coccia@isnart.it