06/04/2009 10:58:40 | |
ZAMBIA, A PIEDI TRA FORESTE E SAVANE | |
![]() ZAMBIA, A PIEDI TRA FORESTE E SAVANE
Nonostante ciò lo Zambia, che qualcuno definisce l'ultimo angolo intonso della vera Africa, risulta molto attivo nella difesa ambientale: protegge infatti ben il 41 % del territorio mediante 19 parchi e centinaia di riserve, dove si possono incontrare praticamente tutte le tipologie di flora e di fauna africana. Il parco di Kafue, il maggiore, si estende per 2 milioni di ettari, il South Luangwa, il più famoso, per uno, grande quanto metà della Puglia. Situato nello Zambia orientale lungo il corso del grande e sinuoso fiume omonimo, presenta sulle rive stagni, paludi, savane e foreste con imponenti piante di mogano, ebano, tamarindo, mopane, baobab e i curiosissimi alberi dei salami; viene considerato una delle maggiori riserve faunistiche del mondo (60 specie di mammiferi e 400 varietà di uccelli), soprattutto per i grandi branchi di elefanti e di ippopotami. Qui si possono avvistare facilmente i "big five" africani (elefante, leone, rinoceronte,bufalo e leopardo), oltre naturalmente a tante altre specie, ma è anche il posto ideale per incontrare animali minuscoli ma non per questo meno interessanti, come i voraci formicaleoni appostati al fondo di lisce cavità coniche in paziente attesa delle loro prede, le termiti che costruiscono tane di pietra alte più di un uomo, con una ragnatela di gallerie scavate all'interno, gli scarabei stercorari intenti a trascinare palle di sterco più grandi di loro, le squillanti raganelle capaci di arrampicarsi ovunque grazie alle loro zampe a ventosa, oppure le variopinte lucertole intente a riscaldarsi al sole. Ma, soprattutto, il South Luangwa costituisce uno dei pochi posti in Africa dove è possibile fare, a fianco dei safari tradizionali in fuoristrada, i safari d'avventura, o trekking safari, cioè escursioni a piedi di giorno e di notte alla ricerca degli animali accompagnati da ranger armati. Camminando infatti si captano maggiormente suoni, odori, immagini e sensazioni, oltre ad immergersi di più nell'ambiente ed a viverne le relative emozioni, anche se in auto si avvicinano più facilmente gli animali che non a piedi. Ma volete mettere le sensazioni che si possono provare, immersi nel buio e nei mille rumori della notte equatoriale, mentre si cercano di avvistare leopardi, iene, civette, gufi e zibetti ? Questa originale forma di safari venne introdotta in Zambia da Norman Carr, scrittore e grande cacciatore dell'epopea romantica poi convertitosi al protezionismo, tanto che nel 1938 fu tra gli ideatori del parco del South Luangwa e dei suoi esclusivi (e costosissimi) lodges e bushcamps, predisposti per ricevere da giugno ad ottobre un numero massimo di 6-8 persone alla volta. Altro parco esclusivo, poco battuto ma di estremo interesse per vegetazione e fauna, è il Lover Zambesi, 120 km lungo il grande fiume nell'angolo sud-orientale del paese, che forma una miriade di isole esplorabili anche in canoa. L'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi" (tel. 02 34 93 45 28, www.deserti-viaggilevi.it), specializzato con il proprio catalogo "Deserti" in viaggi e spedizioni a valenza ecologica e ambientale in tutto il mondo, propone in Zambia un tour di 10 giorni per piccoli gruppi rivolto all'esplorazione in fuoristrada e con walking safari del parco del South Luangwa. Partenze individuali da giugno ad ottobre 2009 con voli di linea Lufthansa da Milano e Roma, pernottamenti in confortevoli lodge e bushcamp con pensione completa, guide locali di lingua italiana e inglese, quote da 4.580 euro. Possibilità di estensione al parco Lover Zambesi.
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