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ECUADOR: DALLE ANDE ALLE GALAPAGOS | |
![]() ECUADOR: DALLE ANDE ALLE GALAPAGOS
Le Galàpagos costituiscono un luogo straordinario della natura per la presenza di animali e piante che non si trovano altrove. Ma risulta ancora più importante il fatto che, per una serie combinata di fattori questo arcipelago formato da un'ottantina di isole tra grandi e piccole, per una superficie totale pari ad un terzo della Sardegna, in pieno oceano Pacifico a mille km dalla costa ecuadoriana, ha rappresentato un laboratorio naturale unico nel suo genere, dove le specie hanno potuto evolversi soltanto in relazione con l'ambiente, senza alcuna interferenza umana. Queste isole vulcaniche piatte o montuose, che presentano lagune, fumarole, crateri attivi, crateri colassati e tunnel di lava, si sono formate in un lasso di tempo compreso tra 5 milioni di anni fa ed oggi.. L'arcipelago viene toccato da due differenti correnti marine, una calda e l'altra fredda, che vi determinano un clima e un habitat del tutto particolari, decisamente diversi da tutte le altre aree equatoriali. Infatti accanto ad iguana, serpenti, tartarughe e fenicotteri, tipici di clima caldi, troviamo pinguini e balene. La vita vi giunse attraverso le correnti marine, il vento e gli uccelli, trovando un ambiente vergine da colonizzare. Ma ogni specie si trovò a dover competere per il cibo con specie analoghe e per poter sopravvivere dovette subìre una serie di mutazioni morfologiche, fisiologiche e comportamentali, pena l'estinzione, capace di dare vita a nuove specie peculiari che non esistono altrove. Fu proprio osservando questi animali che nel 1835 il naturalista inglese Charles Darwin elaborò la sua famosa teoria evoluzionistica sulla selezione naturale, o della sopravvivenza del meglio dotato, valida anche per l'uomo. Nelle diverse isole si possono così incontrare animali curiosi come le longeve tartarughe giganti, enormi erbivori terrestri, le tartarughe verdi marine, la mostruosa e socievole iguana marina, l'unica a vivere in mare, e la colorata e mansueta consorella terrestre, il giocherellone e possente leone marino, l'otaria endemica, la vivace lucertola della lava, tre inoffensivi serpenti, sei gechi, sette balene, tre delfini, 58 specie diverse di uccelli (28 endemiche) tra cui il pinguino, i fringuelli dai becchi differenti, il cormorano che non vola, e poi sule, albatri, fregate, pellicani e fenicotteri rosa, 307 specie di pesci (50 endemiche) e 750 di piante (ben 250 endemiche), compresi diversi cactus nani e giganti. Uno zoo unico e inimitabile. Le Galàpagos, che erano già note agli Incas, cominciarono ad essere frequentate dall'uomo soltanto nel 1600, quando divennero un covo di pirati, e nel secolo successivo quando divennero base di rifornimento per le navi di passaggio. Fu in questo periodo che alcune specie, sottoposte ad una caccia eccessiva, rischiarono l'estinzione. Solo nel 1959 fu creato il Parco nazionale e la Stazione scientifica Darwin; 20 anni dopo l'Unesco le riconobbe come Patrimonio dell'Umanità. L'operatore milanese "Adenium - Soluzioni di viaggio" (tel. 02 69 97 351, www.adeniumtravel.it), specializzato in turismo culturale con accompagnatore qualificato, propone dal 6 al 19 maggio 2009 un tour di 14 giorni che abbina la visita delle principali località di interesse storico e naturalistico dell'Ecuador ad una crociera ecologica nell'arcipelago delle Galapagos. Partenza con voli di linea Iberia da Milano via Madrid, voli interni, pernottamenti in hotel 4 stelle e charme e in motonave con pensione completa (esclusi alcuni pasti), guide locali di lingua italiana e accompagnatrice dall'Italia, assicurazione, quote da 4.400 euro.
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