Firmato protocollo d'intesa tra i sottosegretari Brambilla e Urso per rilanciare il turismo
Firmato protocollo d'intesa tra i sottosegretari Brambilla e Urso per rilanciare il turismo testo di Annarosa Toso Firmato l'8 gennaio 2009 a palazzo Chigi il protocollo d'intesa tra il Sottosegretario al Turismo Michela Vittoria Brambilla e il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Adolfo Urso per il rilancio del turismo in Italia. Il protocollo avrà validità triennale e vedrà le due amministrazioni consorelle impegnate in un piano di rilancio internazionale del nostro paese, volto a far riconquistare al sistema Italia e al marchio Italia una collocazione di primo piano a livello internazionale. "L'intesa tra le due amministrazioni - ha spiegato la Brambilla - è una risposta fattiva e concreta alle criticità dettate dalla attuale crisi. L'obiettivo primario sarà di individuare nuove strategie di intervento per una consistente e duratura ripresa economica. Turismo e brand di prodotto mady in Italy vanno promossi di pari passo sui mercati internazionali, tanto da poter diventare l'uno il traino dell'altro, l'uno complementare all'altro". Adolfo Urso ha evidenziato l'importanza delle esportazioni italiane che negli scorsi 5 anni sono cresciute del 17%. "E un fatto straordinario nel panorama europeo", ha evidenziato Urso, sottolineando i 4 punti del programma che seguiranno a questo accordo, precisamente le attività promozionali congiunte nei paesi emergenti quali Cina, India, Paesi Arabi e Paesi dell'Est, integrazione delle reti operative insieme all'Enit e all'Ice, missioni congiunte per promuovere l'Italia e l'internazionalizzazione delle imprese turistiche con lo sviluppo all'estero delle aziende che operano nel turismo. Forniti dalla Brambilla alcuni dati sulle vacanze di fine anno."I risultati, complessivamente sono stati migliori alle aspettative - ha precisato Michela Vittoria Brambilla - grazie alle strategie messe in atto dalle località sciistiche italiane, più competitive dei nostri diretti competitors come Austria e Svizzera. Viceversa, per il turismo culturale, non possiamo dire di aver ottenuto gli stessi risultati positivi". Per la Brambilla l'offerta turistica italiana deve essere inserita in una alveo di programmazione più ampio e più sistematico. "Tra il turismo e il brand di prodotto mady in Italy - ha sottolineato - si sta sviluppando un "fil rouge" molto importante che fino ad oggi è stato trascurato. E alla realizzazione di questo importante obiettivo si mostrano oggi concretamente interessate le Regioni, le amministrazioni locali e le categorie di impresa".
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