MOSCA UNA CITTA' MAGICA
Mosca una città magica Testo e foto di Tiziano Argazzi Mosca meravigliosa, intrigante, magica. Dotata di un fascino particolare, quasi unico, che "ti prende" fin dal momento che dall'aereo, la vedi all'orizzonte, piccola come un bruscolino, preceduta da boschi, foreste e tanto verde misto al bianco candido della neve. Mosca è una città spettacolare dove vitalità e caos si intrecciano, quasi a simboleggiare gli sforzi dei suoi abitanti a "reinventarsi", a darsi nuove prospettive di vita dopo lo sfascio del comunismo. Anche per questo è una città da assaporare, da gustare e da visitare con calma. A cominciare dalla Piazza Rossa, una delle più belle e famose del mondo, dominata dal rosso delle mura del Cremlino. Da questa piazza la città si è sviluppata in anelli distinti e ogni zona ha la propria collezione di monasteri, musei e palazzi eleganti. Assolutamente da visitare il Museo Statale Pushkin di Belle Arti, il Bolshoj, tempio della danza classica mondiale, la bellissima cattedrale di San Basilio ("un melone cantalupo dagli orli ricamati" per usare la definizione del marchese De Custine, un nobile francese del XIX secolo, colpito dalla magica facciata della chiesa) ed il mausoleo di Lenin. Sulla Piazza Rossa si affaccia anche il GUM, il Grande Magazzino Statale, costruito nel XIX secolo per accogliere alcune centinaia di negozi. Ma la vera atmosfera di questa città si assapora nelle sue stradine tortuose e nei suoi angolini nascosti, ognuno dei quali è veramente unico. Per muoversi liberamente è quasi d'obbligo la metropolitana, una delle più estese del mondo, disposta su piani sovrapposti collegati fra loro da veloci scale mobili. Qui ogni stazione è un'opera d'arte ricca di lampadari e con una quantità incredibile di marmi. Mosca è anche una città misteriosa piena (si dice) di percorsi sotterranei. Molti dei quali creati per collegare fra loro i palazzi del potere. Uno di questi, lungo circa 16 chilometri, costruito negli anni '40, avrebbe consentito a Stalin di dirigere le operazioni belliche contro le truppe naziste, direttamente dal suo bunker sotterraneo (recentemente trasformato in museo e riaperto al pubblico) costruito sotto un campo di calcio. Nel bunker, impreziosito da molti cimeli dell'epoca e dotato di un ottimo ristorante georgiano, il tempo sembra essersi fermato. A ovest di Mosca è assolutamente da vedere il Convento di Novodevichy (Convento delle novizie o delle vergini), forse il più bello della città, con le sue sedici cupole scintillanti sullo sfondo delle mura turrite, che si erge presso l'ansa sud-occidentale della Moscova, poco distante da un pittoresco laghetto. Nel cimitero del convento sono stati sepolti alcuni "grandi" della cultura e della politica quali Chechov, Eisenstein, Gogol, Kruscëv e Prokofiev. Poco distanti dal centro vi sono anche le Colline dei Passeri (ex colline Lenin) dove sorge l'imponente Università Statale. Sulla sommità della collinetta si apre un indimenticabile panorama. All'orizzonte, quando il cielo è limpido, brillano le cupole del Cremlino e la grande cupola della cattedrale del Cristo Salvatore. Non si può lasciare Mosca e la Russia senza avere visitato il monastero della Trinità di San Sergio, il più importante monastero e centro spirituale della Chiesa Ortodossa russa. È situato nella città di Sergiev Posad, circa 90 km a nord-est di Mosca, sulla strada che collega la capitale russa con Jaroslavl. Tiziano Argazzi
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