AL MUSEO POLDI PEZZOLI
Testo di Grazia Paganuzzi "La passione del disegno. Opere della collezione Lampugnani dal XV° al XIX° sec." si intitola la mostra che si trova esposta fino al 13 maggio '13, presso una delle magnifiche sale del Museo Poldi Pezzoli a Milano, antica casa-museo milanese ricca di pezzi d'antiquariato e opere d'arte, affacciata proprio su via Manzoni. Nella Sala del Collezionista sono allestite le esposizioni temporanee come questa. La sala, che accolse molti dipinti lombardo-rinascimentali, fu intitolata alla famiglia Trivulzio, e dal '68 ospita la Fondazione Piccolo Museo Mario e Fosca Crespi, che comprende 64 bronzetti prevalentemente rinascimentali. Lampugnani fu un grande benefattore del Museo , a cui donò tra le varie opere, lo splendido Autoritratto con tigre e leone di Hayez , oltre ad un pre-giato gruppo di maioliche milanesi del Settecento. Le altre comprendono disegni e incisioni di artisti romantici e neoclassici milanesi dei primi decenni dell'800, appartenuti al bisnonno materno, come ad esempio "Autoritratto in un gruppo di amici" di Francesco Hayez del1827, esposto nella Sala dei Vetri di Murano. Alquanto piccola è la "raccolta dei disegni antichi", cioè della fine del 1700, circa 90 fogli. Tra questi si trova la particolare figura del "Cavaliere con spada e globo", del 1400, l"'Hecce Homo" di Barto-lomeo Passerotti, il "Capriccio" di Giovanni Ghisolfi e" lo studio preparatorio de monumento funebre del patriarca veneziano Francesco Morosini", che doveva essere eretto nella chiesa veneziana di S.Nicola da Tolentino. Ecco abbozzata la veduta di Firenze con i mulini di S.Niccolò di Giulio Parigi , mentre accanto si può ammirare la delicata e dolcissima "Madonna col Bambino e S.Antonio da Padova" di Carlo Francesco Nuvolone. Di notevole impatto è il disegno di "Tobia e l'angelo in casa di Sara" di Domenico Piola, mentre rovinosa e drammatica si rivela la "Caduta dei Giganti" di Sebastiano Galetti. Notevole per i particolari dei cavalli in movimento è la "Battaglia tra Cristiani e Turchi" di Francesco Simonini, mentre facendo un passo ancora indietro nell'antichità si trova il Trionfo di Marco Aurelio. Una rara testimonianza dell'attività di Luigi Sabatelli è espressa dalle dolci movenze in "Baccanali"(danza di satiri e ninfe) del primo ‘800. Cambiando epoca e ambientazione del soggetto, sorprende più di tutti la dolcezza e naturalezza della "Testa di Giovane", appartenente al medesimo artista, profilo unico per la sua bellezza, dalla purezza dei lineamenti all'incanto dolce dello sguardo, coronato da alcuni riccioli scuri. Bellissimo appare il disegno preparatorio di angelo che Gaetano Pandolfi dipinse a fresco nella chiesa di S.Rocco a Bologna. L'"Adorazione dei Pastori" fu realizzata per la processione del Santissimo Sacramento nella Parrocchia di S.Maria della Mascarella a Bologna ( ora si trova a Ferrara): alla naturalezza dei pastori, dallo sguardo sorpreso e affascinato, si accompagna la dolcezza di Maria e del Bambino. Tra le architetture si distinguono le linee classiche del Tempio di Ercole e Cora di Clerisseau. Queste tavole dell'Antichità furono desctitte e incise da Gianbattista Piranesi, con cui il giovane architetto francese, Clerisseau, fece viaggi di studio alla scoperta dell'antichità romana e il Progetto per la decorazione di una volta, realizzata da Serafino Barazzi nel 1790, dall'ardita prospettiva architettonica.
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