Cena del Nodo d'Amore
Di Claudia Farina, foto di Renato Vettorato Nello splendido scenario del Ponte Visconteo a Borghetto di Valeggio sul Mincio (Verona), torna il 19 giugno la Festa del Nodo d'Amore con la consueta cena da record: 13 quintali di tortellini fatti a mano, 4.500 bottiglie di Custoza, 15 ristoratori, 100 cuochi, 100 sommelier, 300 camerieri. Una serata d'incanto per 3300 commensali, seduti ad una tavolata lunga più di un chilometro per degustare, in primis, la classica specialità valeggiana, il tortellino dalla sfoglia sottilissima arricchito di profumato ripieno di carne brasata, abbinato al Custoza, il vino bianco delle colline della zona. Creata e gestita dall'Associazione Ristoratori, la Festa è l'occasione per premiare due personalità con un nodino d'oro realizzato dal maestro orafo Alberto Zucchetta: quest'anno la giornalista Monica Rubele e l'imprenditore Giovanni Rana. Una cena così - giunta alla diciannovesima edizione - non può che nascere da una leggenda: la storia dell'amore contrastato tra la ninfa Silvia e il valoroso capitano Malco. La loro passione è simbolizzata da un fazzoletto di seta annodato, immagine di quell'amoroso nodo a cui si conformano i 13 quintali di tortellini, rigorosamente fatti a mano uno per uno, che i ristoratori di Valeggio, depositari della ricetta del Nodo d'Amore, serviranno ai commensali sullo storico ponte. Straordinario lo scenario intorno: in alto il castello scaligero da cui scendono i fuochi d'artificio; il ponte visconteo sopra il fiume Mincio che "obbliga" gli organizzatori, per ragioni di spazio, a mantenere il "numero chiuso" dei 3.300 partecipanti, provenienti anche dall'estero; la cucina open air alle spalle degli ospiti, serviti in sincronia da camerieri e sommelier. E' l'evento che ha portato Valeggio alla ribalta internazionale come "cittadella gastronomica", in cui 40 ristoranti possono accogliere tanti ospiti quanti sono gli abitanti (circa 11.000). A tutti i commensali, al termine della serata, viene consegnato un piatto celebrativo sul Ponte Visconteo, ispirato alla leggenda di Silvia e Malco.
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