Vacanze in mobilitā dolce a Moso in Val Passiria
Testo e foto di Tiziano Argazzi La cittadina fa parte di Alpine Pearls un club prestigioso che propone vacanze di qualità, ecocompatibili, con tutti i comfort e soprattutto senza auto
Un'idea affascinante: vacanze in mobilità dolce. Parcheggiare l'auto e godersi, senza problemi di traffico e stress, le ferie estive. Muoversi all'aria aperta per respirare a pieni polmoni aria pura di montagna, ammirare le tante bellezze naturalistiche e paesaggistiche, dedicarsi senza affanno alle attività sportive preferite e gustare i tanti prodotti tipici che compongono gli interessanti menù a chilometri zero. Questo è il denominatore comune che ha spinto 24 località di Italia, Francia, Svizzera, Austria, Slovenia e Germania ad aderire ad Alpine Pearls (www.alpine-pearls.com/it) un network impegnato a preservare la diversità culturale delle Alpi ed a proporre vacanze consapevoli ed ecocompatibili all'insegna della mobilità dolce, garantendo tutti i comfort. L'obiettivo dichiarato è quello della promozione del turismo di qualità attraverso programmi turistici e di trasporto basati sulla sostenibilità e la massima rinuncia a fattori inquinanti nell'ambito del turismo, del trasporto ed in altri settori quali la conservazione del paesaggio, la tutela della natura, la riduzione dei rifiuti e la valorizzazione dei prodotti territoriali. Moso fa parte di Alpine Pearls. Dal gennaio dell'anno scorso anche Moso nell'Alta Val Passiria è entrato a far parte di questo prestigioso e ristretto club. La cittadina altoatesina e le sue frazioni fra cui Stulles (il paese più soleggiato dell'intera valle) e Plan, affascinano con il loro fiabesco scenario di montagna con tante sfaccettature e mille colori, ricco, variegato e sempre diverso. Antichi masi contadini si inseriscono armoniosamente nel paesaggio, un vero paradiso per escursionisti e amanti della natura. A Plan, un bellissimo borgo alpino a 1628 metri, nel cuore del Parco Naturale del Gruppo di Tessa è addirittura vietato il traffico alle auto. Una sbarra all'entrata del paese regola la limitazione del traffico. Subito dopo, il Dorfexpress, un treno su ruote, due City bus e una carrozza trainata da cavalli offrono trasferimenti ai luoghi più suggestivi dell'intera zona. Sono poi possibili lunghe passeggiate a piedi, a cavallo o in mountain bike. In arrivo anche auto e bici elettriche. Con la cabinovia Grünboden-Express si arriva, in pochissimi minuti, a duemila metri d'altezza sul sentiero panoramico che attraversa le malghe della zona. Una nuova idea vacanza a contatto con la natura. Questa perla alpina offre un'infinità di sentieri, dai più semplici ai più impegnativi, per scoprire le incomparabili bellezze naturali delle sue montagne, che svettano verso il cielo dall'alto di tremila e passa metri, dagli scenari insuperabili, dalla flora e fauna uniche. Per una full immersion nella natura, in un territorio incontaminato ricco di bellezze naturali, si consiglia una passeggiata, di circa due ore dalla strada del Passo del Rombo, fino alla miniera d'avventura di Monteneve, a 2.355 metri d'altezza, la più alta d'Europa, che dava lavoro ad oltre mille persone. Durante la visita (si può scegliere tra un'escursione di mezza giornata o di una giornata intera usando il trenino della miniera e poi fare un giro nella interessante sala espositiva, con proprio conio di monete, aperta dal 1996) ci si trova proiettati nel passato e si rivivono le emozioni di allora. Dal 15 giugno al 15 ottobre è quasi d'obbligo uno "stop" nel rifugio Monteneve per uno spuntino a base di prodotti tipici ed una buona birra ed anche pernottare (100 posti letto) nel caso si voglia trascorrere una o più notti in quota. Andare per musei. Se invece si preferisce qualcosa di meno impegnativo, da un punto di vista "fisico", si può optare per il "Bunker-Mooseum" a Moso (aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18), ospitato in un bunker degli anni '40. All'interno c'è la possibilità di compiere un viaggio nel tempo, dall'era glaciale ai giorni nostri, per conoscere la storia della Val Passiria. Completano il percorso un piccolo cinema, postazioni audio ed installazioni audiovisive. All'esterno un recinto per stambecchi consente di osservare da vicino questi curiosi animali. Lungo il percorso circolare sono installate tavole informative che illustrano le peculiarità geologiche e naturalistiche della zona prima di raggiungere, dopo la parete da arrampicata, all'area espositiva finale, dedicata alla storica attività mineraria di Monteneve. Sempre nel cuore della Val Passiria, al Sandhof di San Leonardo, è da vedere il museo dedicato all'eroe tirolese Handreas Hofer, costituito dal percorso "Eroi & Hofer", una collezione etnologica ed un`area museale all'aperto. Sulla via del ritorno a Bolzano, e precisamente a Castel Firmiano, merita una tappa il Messner Mountain Museum (www.messner-mountain-museum.it). Il percorso museale si snoda tra le torri, le sale, i cortili ed offre al visitatore una visione d'insieme dell'universo montagna. Opere, quadri, cimeli, reperti naturali sono stati scelti da Reinhold Messner per raccontare lo stretto rapporto che unisce l'uomo alla montagna. Info: Associazione Turistica Val Passiria. Tel. Sito: www.valpassiria.it. Dove dormire: Hotel Alpenland a Moso, fraz. Stulles. Sito: www.hotelalpenland.com. Come arrivare: Da Ferrara A13 fino a Rovigo sud, poi direzione Verona e da qui A 22 fino a Bolzano Sud, direzione Merano e poi Moso. In tutto 310 chilometri. Articolo già pubblicato su IL CENTRO di Ferrara e su Estense.com
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