Nel suo passato Roma ritrova il suo futuro
Nel suo passato Roma ritrova il suo futuro testo di Annarosa Toso Salvaguardare il Centro storico di Roma che sopporta tutto il peso dei milioni di turisti che arrivano nella capitale e attrarre nuovi mercati offrendo diverse opportunità, quali il golf, convegni, fiere, i parchi a tema e parchi verdi, portuale turistico e croceristico. E' quanto emerso a Roma durante la presentazione del Secondo Polo Turistico della Capitale che prevede ben 23 progetti per Roma, Ostia e Fiumicino e che saranno attuati con capitali privati e realizzati in tempi accettabili. Alcuni come il Centro Congressi dell'Eur e l'Acquario saranno ultimati tra il 2011 e il 2012, per altri occorreranno 10 anni. "A piazza di Spagna e al Colosseo transitano il 100% dei 14 milioni di turisti che arrivano a Roma - ha detto il vice sindaco Mauro Cutrufo e solo il 10% si sposta dal centro. Con la realizzazione del nuovo Water Front ad Ostia, dei porti di Ostia e Fiumicino, dei parchi, i turisti saranno invogliati a scoprire altri aspetti della città". Al completamento delle opere in cantiere come la nuvola di Fuksas e del Centro Congressi, Roma auspica di diventare tra le prime città europee per questo settore. "Roma - ha sottolineato Cutrufo è tra le città più desiderate al mondo, ma è la meno visitata. E' un'equazione che non funziona, ma con le nuove attrattive e migliorando l'organizzazione speriamo di superare gli ostacoli".Cutrufo ha inoltre sottolineato che il parco a tema sulla Roma Antica creerà 8 posti di lavoro e 27 mila nell'indotto. "Se vogliamo avere il secondo polo turistico, dobbiamo avere un'unità d'intenti. Roma ha bisogno di nuove frontiere e di nuovi obiettivi, di progetti e di concretezze" Questa la voce del sindaco di Roma Gianni Alemanno, che ha sottolineato che la grande sfida è l'attuazione dei progetti in tempi brevi e non a favore dei futuri pronipoti. "La vittoria - ha spiegato Alemanno- dovrà essere contro la burocrazia, per elevare Roma a città veramente internazionale. Daremo una spinta vitale affinché ci siano cambiamenti. Il presente è inadeguato alla nostra storia".
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